Anela
Ossi
E’ probabile, che due raffigurazioni analoghe siano quelle poste al lato della grotta sovrastante Marina Piccola a Cagliari (stazione all’aperto della Sella del Diavolo), luogo da cui provengono i più importanti indizi di vita preistorica a Cagliari, risalenti al neolitico antico.Marina piccola
Si tratta solo di un’ipotesi personale, che tuttavia colpisce, soprattutto per la specularità delle due figure. Per altro verso, è opinione diffusa che l’esedra e più in generale la planimetria delle tombe dei giganti volesse rappresentare il ventre materno, con un significato riconducibile alla rigenerazione della vita. La frequente presenza di piccoli betili in prossimità del portello, lascia inoltre presumere che le tombe, nel loro complesso, fossero connesse ai riti della fecondazione.Trattandosi di interpretazioni verosimili, si può conseguentemente supporre che anche la stele centrale rivestisse un significato conforme a quello assunto in generale dalla tomba. A maggior conferma si osserva come la stele delle tombe di giganti e le similari raffigurazioni rupestri sembrano voler raffigurare l’apparato genitale femminile, come si può rilevare da questa immagine, tratta dal sito www.edu-sessualita.it.Pane spezzato