L'esistente

Da Drmazzani

Il dato percettivo è una costruzione, una invenzione antropica[1] di ciò che “esiste” là fuori, ciò significa che il mondo giunge a noi attraverso il nostro corpo. I nostri sensi non sono altro che trasduttori d’informazione, i quali trasformando pressioni sonore, onde elettromagnetiche ecc. in utili dati da elaborare, ci offrono l’illusione di ciò che chiamiamo realtà.

L’esistente pertanto prende forma, si concretizza mediante l’uomo, che essendo percipiente e unico essere consapevole su questo pianeta, di fatto determina l’esistente nella misura che è a egli relativa e tacita alla sua biologia. Noi percepiamo, costruiamo, significhiamo, e determiniamo il mondo, nella qualità che è propria al corpo e al sistema di “decodifica informazionale” implicito al nostro cervello.


Mazzani Maurizio

[1]Che concerne l’uomo