L’esorcista: “Il reiki apre le porte all’azione satanica”

Creato il 23 ottobre 2015 da Webrex
Il reiki apre le porte “all’azione satanica”. Lo afferma il sacerdote esorcista argentino Alejandro Diaz. “Il reiki è una pratica che dovrebbe manipolare le energia per migliorare la qualità della vita di persone che hanno differenti infermità. La si considera una terapia alternativa e già la conferenza episcopale statunitense ha avvertito i fedeli del pericolo legato ad essa.” Secondo Diaz, attraverso il reiki si invocherebbero gli spiriti maligni, anche se non in maniera coscienza. “E’ come quando un bambino gioca con la tavola ouija e, senza volerlo, chiama il diavolo” afferma.
Il reiki è una tecnica di guarigione diffusa in occidente ed è considerata una pratica legata alla new age, basata su concetti astratti come quello della “energia vitale universale”, che, emessa attraverso le mani, sanerebbe le infermità. La pratica è stata già riconosciuta priva di alcun valore scientifico da numerosi studi.
Secondo l’esorcista, “un cattolico che si affidi al reiki sta cadendo nel grave peccato di superstizione. Chi la pratica si espone ad influenze nefaste, ossessioni e possessioni diaboliche. Dato che non è giustificato utilizzare le pratiche reiki nè secondo la scienza medica nè secondo la fede, i cattolici devono astenersi da questa tecnica pericolosa”.