Le galassie e gli ammassi sono soggetti a due forze che si fronteggiano da quando l'universo è nato: la forza di attrazione gravitazionale, che tenderebbe a far collassare l' universo su se stesso e la spinta di espansione del "Big Bang". Quale delle due vincerà non si sa tutto dipende da quanta massa l' universo contiene. Se il valore della densità fosse quello definito critico, l' espansione rallenterebbe tendendo a zero, ma senza mai giungervi. Gli scienziati sono convinti che la massa presente nell' universo sia quasi esattamente uguale a quella critica. Le ricerche finora effettuate indicano però che la materia visibile, costituisca solo l' 1 % del valore critico e tenendo conto la presenza di pianeti, buchi neri si arriverebbe solo al 10-30 % del valore critico. Secondo studi recenti la materia mancante potrebbe essere rappresentata dai WIMPS (Weakly interactive massive particle) particelle di massa elevata debolmente interagenti con la materia.Se la densità è inferiore al valore critico, l'espansione continuerà senza fine, la cosiddetta "morte termica", le stelle consumeranno tutto il loro combustibile e le galassie diventeranno sistemi oscuri di corpi freddi, in un cosmo ridotto a un immenso cimitero buio. Se la densità è superiore a quella definita critica, allora si può pensare che le galassie finiranno per arrestare la loro fuga e per invertire il loro movimento, dando origine ad una vera e propria contrazione. La temperatura tornerebbe ad aumentare, le stelle si riaccenderebbero, e tutto precipiterebbe nello stato primordiale incontro alla catastrofe chiamata "Big Crunch". Tuttavia, negli ultimi anni, misurando la luce residua derivata dal Big Bang, gli scienziati si sono accorti che l' universo non solo si espande ma sta addirittura accelerando la sua espansione, si pensa, infatti, che questo sia dovuto per la presenza nel cosmo di una forma di energia, ancora sconosciuta, la cosiddetta "energia oscura".
Le galassie e gli ammassi sono soggetti a due forze che si fronteggiano da quando l'universo è nato: la forza di attrazione gravitazionale, che tenderebbe a far collassare l' universo su se stesso e la spinta di espansione del "Big Bang". Quale delle due vincerà non si sa tutto dipende da quanta massa l' universo contiene. Se il valore della densità fosse quello definito critico, l' espansione rallenterebbe tendendo a zero, ma senza mai giungervi. Gli scienziati sono convinti che la massa presente nell' universo sia quasi esattamente uguale a quella critica. Le ricerche finora effettuate indicano però che la materia visibile, costituisca solo l' 1 % del valore critico e tenendo conto la presenza di pianeti, buchi neri si arriverebbe solo al 10-30 % del valore critico. Secondo studi recenti la materia mancante potrebbe essere rappresentata dai WIMPS (Weakly interactive massive particle) particelle di massa elevata debolmente interagenti con la materia.Se la densità è inferiore al valore critico, l'espansione continuerà senza fine, la cosiddetta "morte termica", le stelle consumeranno tutto il loro combustibile e le galassie diventeranno sistemi oscuri di corpi freddi, in un cosmo ridotto a un immenso cimitero buio. Se la densità è superiore a quella definita critica, allora si può pensare che le galassie finiranno per arrestare la loro fuga e per invertire il loro movimento, dando origine ad una vera e propria contrazione. La temperatura tornerebbe ad aumentare, le stelle si riaccenderebbero, e tutto precipiterebbe nello stato primordiale incontro alla catastrofe chiamata "Big Crunch". Tuttavia, negli ultimi anni, misurando la luce residua derivata dal Big Bang, gli scienziati si sono accorti che l' universo non solo si espande ma sta addirittura accelerando la sua espansione, si pensa, infatti, che questo sia dovuto per la presenza nel cosmo di una forma di energia, ancora sconosciuta, la cosiddetta "energia oscura".
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