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L’esperienza dei paesi BRICS per l’Italia: Tiberio Graziani a “La Voce della Russia”

Creato il 05 marzo 2012 da Geopoliticarivista @GeopoliticaR
L’esperienza dei paesi BRICS per l’Italia: Tiberio Graziani a “La Voce della Russia”

Il 22 febbraio scorso Tiberio Graziani, direttore di “Geopolitica” e presidente dell’IsAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie), è stato intervistato da “La Voce della Russia” a proposito della conferenza “BRICS: opportunità economiche per l’Italia nel nuovo contesto multipolare”.

“La Voce della Russia” è l’edizione italiana della radio internazionale della Federazione Russa. La conferenza in questione è stata organizzata dall’IsAG, editore di “Geopolitica”, ed ha avuto luogo a Roma lo scorso 24 febbraio.

Di seguito l’audio-video e la trascrizione testuale del servizio curato da Olga Dubickaja e contenente l’intervista al direttore Graziani. Molti altri video sono disponibili sulla nostra pagina YouTube (clicca).

Il 24 febbraio a Roma si terra’ una conferenza dedicata ai paesi del gruppo BRICS. La conferenza, alla quale parteciperanno economisti, politologi e rappresentanti delle istituzioni statali del Brasile, Russia, India, Cina e Repubblica Sudafricana, e’ stata promossa dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausialiarie. Sentiamo un servizio a cura di Olga Dubitskaja.

La data e il luogo della conferenza non sono casuali: l’Italia potrebbe essere interessata all’esperienza dei paesi che hanno raggiunto un’impressionante dinamica di sviluppo e sono ormai diventati dei nuovi centri geopolitici. Dello scopo dell’iniziativa ci ha parlato il promotore della conferenza Tiberio Graziani, presidente dell’ Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausialiarie e redattore della rivista “Geopolitica”:

“La conferenza sui paesi BRICS ha lo scopo di sensibilizzare il mondo politico, economico e militare italiano in merito alle opportunita’ offerte dai paesi BRICS. Poiche’ questi paesi proprio in questo contesto molto particolare, che attraversa il mondo finanziario ed economico globale, hanno dimostrato un dinamismo eccezionale, per cui le economie di questi paesi offrono delle opportunita’ importanti al livello storico proprio in questo frangente all’Italia e all’Europa intera. Oltre a queste opportunita’ economiche per l’Italia e per l’Europa noi riteniamo che ce ne siano anche altre, in quanto ci troviamo in una fase storica particolare che e’ quella della transizione da un sistema unipolare a guida statunitense a un sistema multipolare. I paesi BRICS per come sono collegati, coordinati, possono rappresentare una valida alternativa al sistema unipolare e costituire i mattoni del nuovo ordinamento multipolare.”

Secondo il dottor Graziani, il mondo sta diventando multipolare e questa evoluzione del sistema portera’ inevitabilmente a una revisione di tutto l’ordinamento internazionale e, forse, del modello della civilta’ umana: all’individualismo occidentale potrebbe subentrare la filosofia collettivistica tipica delle culture orientali:

“E’ vero: il coordinamento tra i paesi BRICS e’ un coordinamento molto recente, pero’ ha introdotto gia’ al livello del diritto internazionale una nuova modalita’ per quanto riguarda la cooperazione. Questi paesi non pongono al centro della loro cooperazione sostanzialmente un modello che potremmo definire indivialista, modello che mira alla regolamentazione mondiale come viene fino ad oggi concepita, vale a dire la “global governance” di scuola anglo-statunitense. I paesi BRICS sembrano introdurre un nuovo modello di cooperazione multipolare di tipo che possiamo definire “solidarista”. Tanto e’ vero che al centro nei vari forum e summit fatti in ambito BRICS viene sempre portato avanti il concetto della non-ingerenza. E questo lo abbiamo visto anche ultimamente quando insieme in un forum i paesi BRICS hanno chiesto, per esempio, una nuova ridefinizione dell’ONU, e sono anche interessati di alcune problematiche legate alle tensioni mondiali. Questo loro interessamento sulle questioni piu’ calde del pianeta, come per esempio il Vicino Oriente, fa ipotizzare l’idea che i paesi BRICS si stanno consolidando come coordinamento e si muovono ovviamente al di fuori di istituzioni come l’ONU, che sono nate dopo la Seconda guerra mondiale, che quindi sono delle istituzioni legate a un sistema bipolare. Ora non siamo piu’ in un sistema bipolare, siamo in un sistema di transizione, e quindi e’ chiaro che i paesi emergenti che hanno un dinamismo economico molto forte cerchino di organizzarsi con nuovi modi.”

Alla conferenza di Roma i rappresentanti delle istituzioni statali dei paesi BRICS e gli esperti italiani discuteranno diversi aspetti della cooperazione economica, politica e militare.

Avete ascoltato il servizio di Olga Dubitskaya.


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