Non è in dubbio la conoscenza sull'arogmento nucleare di tanti bravi fisici italiani che anche (soprattutto?) all'estero si fanno valere, ma la capacità di gestione e amministrazione di impianti di questo tipo da parte delle aziende che con maggiore probabilità (certezza?) gestiranno il tutto.
Non solo la teoria sul nucleare, ma anche e soprattutto l'esperianza pratica dovrebbe servire a farci valutare meglio cosa votare nell'ennesimo referendum sull'argomento.
Io voto SI!