L’esperimento inglese per limitare il fumo in gravidanza

Creato il 30 gennaio 2015 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Il fumo in gravidanza può essere molto dannoso per la salute della madre e del feto: solo in Inghilterra, ogni anno circa 5mila feti muoiono da madri fumatrici. Così, alcuni ricercatori hanno deciso di mettere a punto un esperimento per incentivare le future mamme e non fumare. Vediamo quali sono i risultati dell’esperimento.

Di: Redazione

Il fumo rappresenta un problema molto importante per la salute dell’essere umano, ancor di più se esso viene associato ad un periodo così delicato come la gravidanza: i danni generati dal fumo in gravidanza sono moltissimi, ed i ginecologi sottolineano alle gestanti la necessità di smettere di fumare, almeno nei nove mesi della gestazione, per evitare che il feto possa essere messo a rischio.

Solo in Inghilterra si verificano circa 5mila morti di neonati o feti ogni anno, a causa del consumo di sigarette delle gestanti. Per limitare questo importante problema sociale, alcuni ricercatori hanno messo a punto un semplicissimo sistema di incentivi economici da fornire alle future mamme: a caso, sono state offerte 400 sterline (che corrispondono a circa 534 euro) in buoni spesa a metà delle gestanti sottoposte all’esperimento.

Supportate da consulenti, terapie sostitutive alla nicotina, e adeguato supporto psicologico, quasi tutte le gestanti hanno rispettato l’astinenza. Ma non solo: a distanza di un anno dall’esperimento, il 15 per cento delle donne incentivate a smettere, non avevano ripreso a fumare.

I risultati di questo esperimento condotto da due università inglesi, sono stati pubblicati dal British Medical Journal (Bmj): ciò che ne è emerso è che offrire degli incentivi economici alle gestanti può essere un modo per aiutare le donne che non riescono a smettere di fumare. Da qui, ne scaturisce una proposta: offrire degli incentivi a scopo preventivo, per ridurre i casi di morte dei feti sottoposti al fumo in gravidanza, e per aumentare il risparmio economico e in salute delle gestanti.


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