Joseph Wright of Derby, esperimento con una pompa ad aria
Il Settecento però non è solo il secolo dello svolazzo, ma anche della grande sperimentazione scientifica che inizia ad invadere tutti i campi. Gli italiani hanno Volta, i francesi Lavoisier, i tedeschi Goethe, gli inglesi la loro lucida follia!!! Joseph Wright per la prima volta propone un soggetto scientifico, in questo caso un esperimento di vuoto pneumatico, con la stessa ambientazione e rispetto precedentemente riservati ai soggetti religiosi. E pochi quadri sono al contempo più bonari e più crudeli di questo, dove si impara che il misero volatile, un cacatua per l'occasione, perde la vita quando perde l'aria che viene estratta dalla campana di vetro. E tutti imparano la lezione sotto la luce romantica di una lampada ch'è già testimone della rivoluzione industriale in corso. Tutti, o quasi, visto che mentre i maschi adulti stanno esaltandosi in varie riflessioni e gesti serenamente pedagogici, la fanciulla a sinistra trova promesse di futuro ben più attraenti nel giovane signore che guarda quasi languidamente. Premesse di romanticismo che vengono salutate da una inquietante luna piena che fa capolino tra le nubi al di la della finestra.Particolare dello scienziato
La chiave di lettura di questo quadro quindi non sta tanto nell'azione che avviene nella stanza, ma nelle varie reazioni di chi sta osservando, definite dalle espressioni, dagli atteggiamenti e dalle luci.Lo scienziato (che viene individuato in John Warltire) con i suoi lunghi capelli fluenti, la luce che lo illumina dal basso e il vestito rosso appare più come un mago che uno scienziato (che al tempo veniva definito "Filosofo della natura") .Ricordiamo che i tempi, per la scienza, erano ancora acerbi: Joseph Priestley, membro della Società della Luna e uno degli scopritori dell'ossigeno, lasciò la Gran Bretagna nel 1794 quando il suo laboratorio di Birmingham venne distrutto, e la sua casa alle fiamme, dalla folla che contestava il suo sostegno per la Rivoluzione francese, mentre il suo collega Antoine Lavoisier, veniva ghigliottinato in Francia. Se vi capita di passare alla National Gallery di Londra, fermatevi e dedicate tempo ai dettagli!