L’essiccazione: un modo per conservare le verdure a impatto zero

Da Www.ortosulterrazzo.it @ortosulterrazzo

Sebbene la stagione fredda sia alle porte possiamo continuare a godere della verdura prodotta nei mesi passati graziead un metodo di conservazione antico, naturale e a impatto zero: l’essiccazione. Anche per coloro che non hanno spazio sufficiente per ospitare un vero essiccatore solare, l’essiccazione può rappresentare un’ottima soluzione per sfruttare appieno, anche nei mesi invernali, la capacità produttiva del nostro orto. 

La conservazione per essiccazione consiste nell’eliminazione dell’acqua dagli alimenti attraverso la loro esposizione ad una fonte di calore naturale, come il sole, e alle correnti d’aria. Ciò garantisce un’ottima protezione  contro il deterioramento degli alimenti derivante dallo sviluppo in ambiente umido di microorganismi dannosi. Le verdure essiccate si conservano a lungo, senza lavorazioni aggiuntive. Una volta essiccate le verdure dovranno essere conservate in un contenitore resistente all’umidità, in modo da evitare che esse la riassorbano nel tempo attraverso l’aria. I cibi disidratati devono quindi essere rinchiusi in contenitori sigillati ermeticamente. Sebbene l’essiccazione alteri spesso l’aspetto e il gusto dei cibi, la verdura disidratata può essere un’ottimo ingrediente per minestre, soffritti e risotti.

CAROTE: Laviamo, raschiamo e tagliamo a fette sottili longitudinali. Facciamo sbollentare per circa un minuto e sgoccioliamo con cura, comprimendo le carote tra due panni asciutti e puliti. Poniamole su carta assorbente in luogo ben aerato e buio fino ad essiccazione completa. Riponiamole quindi in sacchetti di carta  e utilizziamole per minestre e soffritti.

 PISELLI: Lasciati essiccare nel loro baccello in un locale aerato, una volta secchi possono essere sgranati e conservati in sacchetti di tela. Prima dell’utilizzo vanno tenuti in ammollo per almeno 6 ore.

FAGIOLINI:  Laviamoli, sbollentiamo per qualche minuto. Rompiamoli quindi a metà e poniamoli ad essiccare in luogo buio e aerato avendo l’accortezza di rigirarli frequentemente. Una volta secchi potremmo conservarli in vasi di vetro con tappo in sughero o in sacchetti di carta oleata.

CIPOLLE: Una volta lavate e tagliate a rondelle sottili possono essere poste  ad essiccare su un graticcio in luogo aerato e buio, ricordando di smuoverle di tanto in tanto. Una volta secchi potremmo conservarli in vasi di vetro con tappo in sughero o in sacchetti di carta oleata.

PEPERONCINI ROSSI:  Puliamoli con un panno umido e con un ago grosso infiliamoli su uno spago sottile lasciandoli leggermente distanziati l’uno dall’altro. Appendiamo la collana di peperoncini in luogo aerato e e asciutto. Una volta secchi possono essere conservati  in un sacchetto di carta interi o sbriciolati.