L'estate c'è (ma non si vede)

Creato il 29 giugno 2013 da Lanterna

I sacri testi di geografia astronomica affermano che siamo in estate: è passato il solstizio, ciò è innegabile. Sono passati anche i vari San Giovanni, Litha e compagnia bella. Eppure qui le minime si aggirano intorno ai 10 gradi, con gravi danni per l'orto e i raccolti di frutta.
In questo clima, ci si può immaginare che voglia ho di celebrare: mi pare poco appropriato, c'è un grigio che pare ottobre. E invece in questi giorni mi sono ritrovata a celebrare il solstizio ben due volte, in modi ben diversi anche se entrambi molto sentiti.
Giovedì, ho incastrato tra lavoro, figli e rapporti di buon vicinato una fuga estemporanea con la mia amica Euforilla, a raccogliere iperico per oleolito e tintura. Dopo una deludente passeggiata in un prato (sotto la pioggia), abbiamo trovato una macchia di iperico e ne abbiamo fatto incetta.
Poi, a casa sua, abbiamo mondato il raccolto e preparato lei l'oleolito ed io il bagno colore alcolico (per l'oleolito aspetto il secondo raccolto).
Mentre l'oleolito si sta tingendo pian piano, il bagno colore ha preso quasi da subito il rosso che vedete sopra.
Ieri invece ho organizzato una cena di cortile che in principio doveva essere di riconciliazione tra due coniugi (non noi, per fortuna) e pian piano si è trasformata in una celebrazione di inizio estate.
Per l'occasione, abbiamo sperimentato una ricetta di focaccia (modificata secondo gli ingredienti che avevamo) e abbiamo usato l'impasto per modellare un uomo focaccina portafortuna.
Perché di fortuna, di prosperità e di pace c'è sempre bisogno.


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