Questa estate atipica mi ha vista tornare in ufficio, mi ha dato un nuovo gatto e mi ha portato diversi progetti e lavori molto interessanti. Quello a cui sto lavorando in questo momento, mentre dribblo gli attacchi di Watson al gomitolo, è il mio nuovo pattern di settembre per Crowdknitting. A proposito, se qualcuna di voi fosse curiossissima e volesse testarlo in anteprima, scrivetemi a aknittingbear[at]gmail.com, il pattern è già pronto e praticamente testato, ma una lettura in più non sarebbe male!)
Per chi non lo conoscesse, Crowdknitting è un social dedicato alla maglia, made in Italy e tutto in italiano. Si tratta di una realtà giovane, ma molto seria, fatta da persone adulte e responsabili, ma con il senso dell'avventura, che hanno deciso di rischiare in prima persona e di lavorare il doppio per realizzare un'idea in cui credono. So che alcune appassionate hanno avuto qualche difficoltà a iscriversi e a effettuare il login al sito, sono cose che possono succedere, in fondo si tratta di una versione beta e potrà sicuramente migliorare, ma vale la pena essere pazienti e mettersi in contatto con loro se si hanno problemi, perché le soluzioni ci sono e la disponibilità a metterle in atto anche.
Personalmente posso solo dire di essere molto soddisfatta della collaborazione con loro, perché sono molto seri (anche simpatici, quelli che ho avuto il piacere di incontrare di persona) e concreti, tutte qualità importantissime e non così diffuse quanto vorremmo. La mia compagna di avventure Natascia ne parla diffusamente qui ed io non voglio fare doppioni, ma ci tengo a sottolineare l'importanza di progetti come questo.
Ribadisco solo un concetto fondamentale tra i tanti espressi da Natascia: pagare qualcuno perché disegni modelli, esegua i test, li fotografi bene e fornirgli supporto, una buona traduzione, filati di qualità, una cassa di risonanza adeguata perché più persone possibile vedano il pattern e lo vogliano realizzare (magari anche con i filati proposti) sono cose che creano la possibilità che le aziende che producono filati si accorgano che retribuire equamente un buon lavoro è fondamentale affinché il mondo della maglia si evolva per il meglio, cresca e raggiunga i livelli che fino a oggi sono propri del mondo anglosassone.