Lo studio ha analizzato le gravidanze che si sono verificate nel corso di 12 anni, esattamente dal 1994 al 2006. I risultati hanno dimostrato che i neonati che sono stati concepiti nel periodo estivo hanno anche un peso superiori agli altri; in linea di massima, si è riscontrato un aumento ponderale pari a circa 8 grammi per tutti coloro che sono stati concepiti nei mesi compresi fra giugno ed agosto.
Invece, le mamme che sono restate incinta a Maggio, hanno avuto circa il 13% in più di possibilità di andare incontro ad un parto pretermine. La ricerca infatti ha evidenziato che, nella maggior parte dei casi, il periodo gestazionale è stato più corto di circa una settimana.
Fra gli altri aspetti evidenziati dalla ricerca americana, anche l’importanza di vaccinare le donne in gravidanza, in modo da proteggere sia la loro salute che quella del feto che portano in grembo. Infatti, quando si verificò l’influenza H1N1, nel 2009, si è riscontrato un notevole aumento di bambini nati prematuri. Per arrivare a questa conclusione, gli scienziati hanno concentrato la loro attenzione con i dati presenti nei Centers for Disease Control and Prevention che hanno evidenziato che, a causa dell’influenza, le gravidanze avevano avuto una durata inferiore rispetto a quelle normali. La spiegazione, secondo alcuni scienziati, si potrebbe individuare nell’influenza che ha interferito sui normali tempi gestazionali.
Quindi, anche questo dato confermerebbe l’affermazione che per restare incinta e portare a termine la gravidanza in maniera sicura, è meglio il periodo estivo.