“L’estate sta finendo”… non solo una canzone

Creato il 04 settembre 2012 da Ilnazionale @ilNazionale

4 SETTEMBRE – Traffico autostradale, code a tratti, grandi città che pian piano si ripopolano dei loro abitanti, località turistiche che gradualmente lasciano spazio alla quiete e alla tranquillità tipicamente autunnali. Questi, i primi segni della fine dell’estate e del rientro, per pochi quest’anno, dalle vacanze estive. Pochi turisti che si sono concessi almeno una settimana di ferie o poco più nel mese di agosto, oppure hanno preferito raggiungere le località balneari solamente nel fine settimana. Lavoratori a tempo pieno o a tempo parziale, che nella maggior parte dei casi, in questa stagione estiva, hanno scelto mete straniere a prezzi lancio, come la Spagna – Barcellona, Lloret de Mar, Ibiza, Formentera -, la Grecia – Atene, Mykonos -, o la Croazia. Località turistiche molto ambite, soprattutto dai giovani, i quali preferiscono spendere i loro risparmi in posti simili piuttosto che in Italia, perché sicuri di trovare un’organizzazione turistica efficiente e soddisfacente. Località turistiche, queste ultime, come altre ancora, che sanno associare il fascino del posto con spiagge, mare e posti da scoprire, con l’industria del divertimento: aperitivi sulla spiaggia dal primo pomeriggio, feste in piscina con schiuma party, musica e danze, cene con vista sul mare animate da spettacoli, pre-serate nei locali sul lungomare, l’uno affianco all’altro, che offrono l’imbarazzo della scelta, le più grandi discoteche d’Europa con i più famosi Dj al mondo.

Tutte cose che sono presenti anche in Italia in alcune località turistiche, come la Riviera Adriatica, il Salento, la Costiera Amalfitana, Forte dei Marmi, la Costa Smeralda, eccetera. Ma se confrontiamo i prezzi degli alloggi, siano essi Hotel, Residence o case vacanza, mediamente la Spagna per esempio costa quasi la metà. Per non parlare dei costi relativi agli spostamenti: in alcuni casi costa di più imbarcarsi con la macchina su una nave per la Sardegna che prendere un aereo! Ed ecco allora che a un italiano medio conviene spendere soldi in una vacanza all’estero piuttosto che in Italia. Si prediligono Paesi dove si possano avere più servizi, a prezzi relativamente modici. E l’industria italiana del turismo rimane ferma o supera di poco il guadagno dell’anno scorso.

Dei i 1.850 chilometri di perimetro costiero in Sardegna, l’industria del turismo si concentra prevalentemente e funziona meglio solo sulla ventina di chilometri della Costa Smeralda, dove un tavolo riservato in discoteca per esempio può venire a costare anche fino a 800€ – 1.000€, un pernottamento in hotel anche 100€ a notte e una casa vacanze quasi 2.00€ a settimana. Su tutta l’estensione della Riviera Adriatica, il turismo si concentra sempre maggiormente sui 110 chilometri della Riviera Romagnola, come suggeriscono le prevendite per le serate vendute lungo tutto il litorale, dal Pineta e Villa Papete di Milano Marittima fin giù alla Baia Imperiale di Gabicce, passando per Villa delle Rose, Cocorico’, Peter Pan e tantissime altre tra Rimini e Riccione. In tutta la regione della Puglia le prenotazioni raggiungono l’apice nella zona del Salento e soprattutto di Gallipoli, come testimonia il pienone in locali quali il Praja, il Samsara, il Riobo e tanti altri. E le altre regioni? Il nostro Paese in ogni sua singola regione potrebbe investire sul turismo e anche solo grazie a questo potrebbe riparare all’attuale crisi economica. Inoltre, come sostiene Piero Angelo riguardo all’oro nero, dovremmo sfruttare le nostre risorse del sottosuolo per esempio, mentre in Italia ogni iniziativa viene bloccata dagli Ambientalisti. Ovviamente, più è alto il tasso di disoccupazione nella nostra nazione, meno possiamo sperare nel circolo dell’Economia che possa riparare alla crisi.

Molte località balneari, nonché rinomati luoghi di montagna, sono alla portata solamente dei vip o dei grandi imprenditori stranieri, magnati russi e sceicchi arabi, che ovviamente sono molto meno rispetto a tutti gli italiani che potrebbero spendere le loro ferie in vacanza in Italia! Se gli imprenditori turistici del nostro Paese trovassero una via di mezzo anziché approfittare del periodo estivo per quadruplicare i prezzi, molto probabilmente la maggior parte degli italiani, giovani e adulti che siano, preferirebbero passare le loro vacanze in Italia, e i soldi che uscirebbero dalle loro tasche in estate, incrementerebbero assai notevolmente la nostra economia.

Gloria Girometti


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :