L’antagonista, l’immagine speculare, l’avversario.
Il male è solo il riflesso del bene nel suo esatto contrario. Non è come si pensa l’assenza del bene, perché come nello Yin e Yang, in uno vi è sempre un poco dell’altro, altrimenti ci sarebbe il nulla e nulla avrebbe ragione d’esistere. Così l’essere umano è più propenso al male che al bene, come una bambino che impara prima a dire no che a dire si.
Il male è sinonimo di peccato, di azione riprovevole, di atto contro la volontà di Dio. Il male è stato creato affinché si possa avere una comparazione coln il bene e per ciò, una misura per cui giudicare l’operato umano non consono a certi parametri sociali.