La ricerca del gas di scisto dal sottosuolo è molto invasiva, in quanto prevede l’iniezione sotterranea di acqua, sabbia e diversi veleni chimici ad alta pressione allo scopo di frantumare le rocce sotterranee fluidificare i bitumi presenti ed estrarre il gas di scisto (Shale Gas) con potenziali gravissimi per la salute dell’uomo e per l’ambiente dovuti alla contaminazione delle falde idriche, all’inquinamento dell’aria ed il trattamento del materiale di scarto.
Non si tratta quindi di gas di prima qualità, "gas naturale" o una promessa energetica per un futuro pulito come alcuni come in Francia e negli USA sostengono. Secondo la stessa Shell, l’EROEI, cioè il rapporto tra l’energia ottenuta e l’energia investita, degli scisti bituminosi è compreso tra 3 e 4, un valore assolutamente miserabile per una fonte energetica ad inizio sfruttamento.
Per fare un raffronto, l’EROEI dell’eolico è 25.
Fa storia il caso di un agricoltore americano Josh Fox che insospettito dal favorevole business, invece di accettare l’offerta di 100 mila dollari per l’affitto del proprio appezzamento di terra ha iniziato a girare gli Stati Uniti per capire che cosa ci fosse dietro e che cosa succedesse a chi aveva accettato un’offerta simile alla sua. Ha scoperto un disastro ambientale di proporzioni immani assolutamente tenuto nascosto alla maggior parte degli americani. Falde acquifere inquinate, acqua che si incendia direttamente dal rubinetto, contaminazioni radioattive, morie in massa di pesci e uccelli, aumento dei casi di cancro tra la popolazione residente nei pressi dei pozzi di estrazione.
Qui sotto il link VIDEO da vedere assolutamente del documentario di Josh Fox.