Venendo ai giorni nostri, gli ultimi dati (ricavati dalla relazione del Presidente della Giustizia Tributaria Mario Cavallaro all'inaugurazione dell'anno giudiziario, alla presenza del viceministro dell'Economia Luigi Casero e del direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi) ci dicono che i contribuenti italiani sono stati in lite con il Fisco, in matera di tasse appunto, per circa 34 miliardi di euro nel 2015. Scendendo nei dettagli si sono registrati procedimenti per circa 22 miliardi pendenti davanti alle commissioni provinciali e per poco più di 12 miliardi davanti a quelle regionali.
Il numero dei contenziosi in maniera tributaria dopo la discesa del 2014, è tornato a salire, addirittura di un significativo 6%: "Permangono rare e sparse criticità in materia di tasse, ma possiamo ben dire che la giurisdizione tributaria entro poco più di tre anni di media dà una risposta definitiva [.....] Nel 2015 si sono decisi "affari per un totale di 302.777", sono state queste le parole dello stesso Presidente Cavallaro in proposito.
Insomma la battaglia tra il Fisco ed i contribuenti italiani prosegue secondo diverse fasi. Negli ultimi anni l'inasprimento esagerato e miope della tasse in Italia ha generato tante problematiche, tra cui un enorme aumento di suicidi dettati dalla disperazione degli italiani. Equitalia in particolare, è apparsa come l'identificazione principale di un'Amministrazione Finanziaria sceriffo che mirerebbe, secondo parte dell'opinione pubblica, a guadagnare sulle spalle degli italiani, più che a far rispettare la legge con buonsenso, in epoca di grande crisi economica.