L’etichetta con istruzioni per il lavaggio

Creato il 15 gennaio 2012 da Marcellag
In molti acquistate etichette di manutenzione per fornire le istruzioni di trattamento per la pulizia al fine di garantire la conservazione dell’aspetto originario del capo nella forma e nei colori, prevenendone danni irreversibili durante il processo di manutenzione.
L’applicazione dell’etichetta di manutenzione in Europa non e’ obbligatoria tranne che in alcuni paesi. In Italia non e’ obbligatoria e non e’ disciplinata ad alcuna normativa, ma quando viene applicata, l’etichetta deve essere corretta e rispondere a verità’. Sono considerati procedimenti di manutenzione, sia i trattamenti domestici quali il lavaggio, candeggio, stiratura ed asciugatura, sia i trattamenti professionali di lavaggio ad umido e/o a secco: sono esclusi i processi di lavaggio industriale.
Vi sono dei simboli grafici creati nell’interesse del consumatore che definiscono un sistema grafico unificato seguendo uno standard tecnico internazionale (ISO 3758). Essi mostrano dei simboli facilmente interpretabili in qualsiasi paese, indipendentemente dalla lingua parlata, che forniscono delle informazioni sul più drastico trattamento utilizzabile senza causare danni irreversibili ai capi.
I simboli non possono essere usati separatamente e devono seguire l’ordine come mostrato sopra, quindi:
1 lavaggio, 2 candeggio, 3 asciugatura, 4 stiratura e 5 lavaggio professionale.
Vediamo questi simboli, in ciascuna delle categorie:
1 Lavaggio a umido
Definizione: un processo di pulitura degli articoli tessili in bagno acquoso. Include tutte o alcune delle seguenti operazioni, eseguite a mano o in macchina:
- bagnatura, prelavaggio, lavaggio a diverse temperature con l’ausilio dell’azione meccanica ed in presenza di detergenti o latri prodotti, risciuacquo
- eliminazione dell’acqua effettuata durante il lavaggio e/o alla fine del processo
Aggiungendo una barra sotto, si indica il trattamento delicato che prevede ad esempio un’agitazione ridotta. E’ possibile metterne anche due di barre per indicare un trattamento molto delicato.
Infine, la croce di S. Andrea posta sopra il simbolo esclude l’utilizzo del processo.
Le temperatute di lavaggio consigliate sono le seguenti: 30, 40, 50, 60, 70 e 95 °C, indicate all’interno della vaschetta senza riportare il simbolo “°C” di Celsius.
Sostituendo la temperatura con il simbolo di una mano immersa si indica il lavaggio a mano ad una massima temperatura di 40 gradi.
2 Candeggio
Definizione: processo eseguito in bagno acquoso prima, durante o dopo lavaggio che richiede l’utilizzo di un agente ossidante in grado di rimuovere sporco e macchie persistenti migliorando nel contempo il grado di bianco.
Gli agenti ossidanti utilizzabili sono:
- prodotti a base cloro es: ipoclorito di sodio (“candeggina”)
- prodotti che rilasciano ossigeno es: acqua ossigenata
E’ possibile indicare 3 diversi provessi:
Candeggio con qualsiasi prodotto ossidante (il triangolo o vuoto o con scritto dentro “CL”)
Candeggio con ossidanti privi di cloro (il triangolo diviso in 3 parti)
Non candeggiare (il triangolo con la croce di S. Andrea sopra)
3 Asciugatura in tamburo
Definizione: processo di asciugatura dopo lavaggio al fine di rimuovere l’acqua in eccesso, eseguito con trattamento in aria calda in tamburo rotante.
Un punto indica un’asciugatura delicata a bassa temperatura. Due punti indicano un’asciugatura a temperatura normale.
La croce di S. Andrea posta sopra il simbolo esclude l’utilizzo del processo
4 Stiratura e pressatura
Definizione: processo atto a ristabilire forma ed aspetto del capo attraverso l’applicazione appropriata di temperatura, pressione e vapore.
I punti sono posizionati all’interno del simbolo base ed indicano le temperature massime utilizzabili durante la stiratura secondo le seguenti indicazioni:
1 punto: 110 °C, porre attenzione al vapore che potrebbe causare danni
2 punti 150 °C
3 punti 200 °C
Infine, la croce di S. Andrea posta sopra il simbolo esclude l’utilizzo del processo.
5 Lavaggio professionale a secco
Definizione: processo di pulitura degli articoli tessili in qualsiasi solvente, ad esclusione dell’acqua, normalmente usato per il lavaggio a secco professionale. Il processo include lavaggio, risciacquo e centrifuga: è seguito da appropriate fasi di asciugatura e da eventuali finissaggi di ripristino del capo.
Aggiungendo una barra sotto il cerchio si indica un trattamento delicato che prevede ad esempio
- un’agitazione ridotta
- basse temperature
- limitazioni nell’aggiunta di additivi contenenti acqua
- attenzione o divieto di utilizzo di smacchiatori commerciali
Come al solito, la croce di S. Andrea posta sopra il simbolo esclude l’utilizzo del processo
Dentro il cerchio vi sono in genere, o la lettera F o la P.
F = la lettera F posta all’interno del simbolo base indica la possibilità di effettuare il processo di lavaggio utilizzando come solventi solo gli idrocarburi (heavy benzines)
P = la lettera P posta all’interno del simbolo base indica la possibilità di effettuare il processo di lavaggio con percloroetilene o anche con i solventi previsti dal simbolo F
Eventuale utilizzo di testo aggiuntivo
È possibile aggiungere ai simboli grafici informazioni scritte aggiuntive che chiariscano o limitino le istruzioni di manutenzione, ad esempio:
- lavare separatamente
- lavare prima dell’uso
- stirare al rovescio
- non strizzare
- ecc...
Come si fa a sapere che simbolo usare?
La scelta dell’etichettatura di manutenzione per un capo o la verifica dell’etichettatura apposta devono tener conto dei materiali, delle strutture e delle applicazioni degli articoli nel loro complesso.
Devono essere verificate le seguenti caratteristiche:
• solidità del colore:
- al lavaggio domestico commerciale
- al lavaggio a secco
- alla sbianca
- alla stiratura a caldo
• stabilità dimensionali:
- al lavaggio a secco: percloroetilene o idrocarburi
- al lavaggio ad acqua domestico
- al wet cleaning
• aspetto delle cuciture, pieghe plissè
• aspetto della superficie
• formazione di pilling
• perdita di pelo da velluti o flock
• distacco delle laminazioni
• separazione delle componenti del capo
• cambio di mano
• scorrimento dei fili
Per verificare ciascuna di esse la UNI EN ISO 3758 prevede specifici metodi di prova normalizzati, generalmente internazionali (ISO).
I simboli fin qui descritti devono essere applicati, quando possibile, direttamente sull’articolo o su un’etichetta permanente: nel caso in cui sia impossibile, indicare le istruzioni solo sull’imballaggio.
Per quanto possibile l’etichetta deve essere applicata in modo permanente all’articolo.
L’etichetta deve essere costituita di un materiale resistente ai lavaggi e a tutti trattamenti di manutenzione indicati per il capo
I simboli devono essere facilmente leggibili e visibili
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Etichetta Tessuta formato 15mm x 60mm
Etichetta stampata su raso formato 15mm x 74mm
Etichetta composizione dei tessuti stampata su raso formato 70mm x 30mm