Al di là di pericolosi nazionalismi e contraddizioni varie interne ai manifestanti, le proteste in Ucraina ci consegnano una importante verità: l'Europa è ancora un posto attraente.
E ancora: al di là dei Grillo e dei Berlusconi, di saltimbanchi improvvisati o di eredità culturali storiche, non c'è soltanto un'Europa da insultare, da additare per un grigiore tecnocratico, da incolpare delle manchevolezze locali. No, c'è un'Europa che sta diventando sentimento, identità, comunità.
Renzi, avrà anche l'onere, di trasmettere questo cambiamento all'interno del nostro Paese.
Ne ho scritto per qdR magazine: "L'Europa che piace ancora".
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