In questi dati rientrano le più variegate forme di evasione, si passa dal non fare gli scontrini, allo svolgere un’attività imprenditoriale completamente in nero.
L’Agenzia delle entrate, tra i tanti strumenti messi in campo per la lotta all’evasione, ha messo a punto Dbgeo, una banca dati per monitorare e meglio controllare l’evasione.
Questa banca dati ha l’obiettivo di immagazzinare i dati relativi al tenore di vita dei contribuenti, al reddito percepito e dichiarato in una determinata zona del Paese con il tenore di vita “generale” di quella zona, gli strumenti di monitoraggio non sono fissi, ma tenderanno ad essere sempre più capillari e trasversali.
Per fare un esempio, la provincia di Prato produce una quantità di rifiuti urbani che è tra le maggiori d’Italia, confrontando questo dato con quello del reddito versato in questa provincia, si può arrivare alla conclusione che vi sono molti residenti e lavoratori in nero.
L’Agenzia cerca con ogni strumento di rendere più efficaci i controlli, resta però un dato: nel 2010, il Fisco ha recuperato 11 miliardi evasi che corrispondono al 10 % di tutta l’evasione stimata, 11 miliardi sono tanti, ma il 10 5 è un dato non incoraggiante.