L’evoluzione del Centro-Destra

Dobbiamo metterci in testa di non potere più vivere di rendita sulle spalle di Berlusconi, perchè anche lui non ha più le spalle, nè le palle di una volta.
Scandali, scandalini, scandaletti, veri o fasulli che siano lo stanno logorando.
E la destra deve saper poter vivere di una sua luce propria.
Troppo tempo siamo stati inermi ad accettare sulla fiducia, come unica politica, la politica/non politica di Berlusconi. Ed è stato comodo. Adesso è l’ora di tirare fuori i cervelli dal comodo letargo e ricominciare a impostare una strategia.
Tra gli uomini che abbiamo ce ne sono di buoni per essere leader, ma sono buoni alla vecchia maniera, cioè di quelli che possono governare per qualche mese e poi cadere sotto le spallate della politica comunista, fatta come sempre di mistificazioni, demonizzazioni, appoggio della magistratura deviata.
Dobbiamo cercare un altro uomo che possa sostituire Berlusconi – tenendoci l’originale sempre stretto – che possa quindi tenere sotto i comunisti per altri vent’anni. Ma di uomini così non ne intravvedo ancora.
Il vero centro-destra, e da questo escludo categoricamente il terzo polo, dovrà rinascere dall’originale partito di Forza Italia e dall’originale partito di Alleanza Nazionale, con la Destra di Storace e forse anche Forza Nuova, esclusi naturalmente i finioti.
Dovrà avere una connotazione sicura e non fraintendibile.
Dovrà dire chiaramente ai suoi potenziali elettori che chi lo voterà voterà per una società di centro-destra e non di centro.
Coraggio, andiamo alla ricerca di quest’uomo che ci possa portare al prossimo ventennio.
Amen.

Condividi con gli amici:

•