L’ex astronauta EDGAR MITCHELL: Gli alieni hanno salvato l’umanità da una guerra nucleare

Creato il 12 agosto 2015 da Univeryo7p

Le dichiarazioni, rilasciate di   Edgar Mitchell al The Mirror ( un quotidiano britannico) hanno scatenato l’entusiasmo degli appassionati di Ufo. Gli alieni hanno salvato l’umanità da una guerra nucleare! Parola di Edgar Mitchelluno dei tre astronauti di Apollo 14. La terza missione che toccò il suolo lunare.  La dichiarazione è di poche ore ,ma ha già fatto il giro del mondo. L’astronauta ha sempre sostenuto la tesi aliena, da quando è atterrato sulla superficie lunare, diventando una delle figure di spicco dell’ufologia mondiale.

Secondo Edgar Mitchell gli extraterrestri hanno protetto più volte la terra dal rischio ‘Nuclear War’. E in un’occasione il loro intervento è stato talmente palese che alcuni ancora se lo ricordano.

Edgar Mitchell parla di militari che  gli avrebbero raccontato di strani velivoli vicino la famosa base militare White Sands, dove è stata fatta detonare la prima bomba atomica nel 1945. Mitchell è cresciuto in New Mexico, nei pressi della zona di test nucleari e la famosissima città di Roswell, dove molti credono si sia schiantato un disco volante, prontamente recuperato dal governo americano, nel luglio del 1947.

Non è la prima volta che Edgar Mitchell fa simili dichiarazioni, infatti  Il 23 luglio 2008, durante un’intervista radiofonica, Edgar Mitchell ha dichiarato di essere venuto a conoscenza, da ambienti militari e governativi, del fatto che il fenomeno UFO è reale, che ci sono stati contatti tra esseri umani ed esseri extraterrestri, e che ci sono contatti ancora in corso, senza peraltro saperne i motivi. Ha quindi confermato la teoria, sostenuta da molti ufologi, secondo cui i contatti con visitatori da altri pianeti sarebbero stati tenuti nascosti dai governi per 60 anni (teoria del complotto UFO).

Il 16 luglio 1945 gli americani testarono The Gadget. La prima bomba atomica realizzata e costruita nell’ambito del progetto Manhattan.
Il luogo era il deserto del New Mexico. Nella base militare di White Sands.
The Gadget venne fatta detonare alle 5,29 in punto. Mentre tutti i membri del team che aveva lavorato alla bomba seguivano l’eperimento in un campo base a sedici chilometri di distanza.

Secondo Edgar Mitchell nei giorni precedenti l’esplosione della bomba gli avvistamenti di Ufo si moltiplicarono. Li vide anche la gente del posto. Ma quello che conta di più è ciò che accadde dopo. “Nell’ambito del progetto Manhattan furono fatti esplodere dei missili – dice l’astronauta – ma non tutto andò come si aspettavano quelli della Nasa. Alcuni missili furono misteriosamente abbattuti e altri ancora più misteriosamente disattivati”. Secondo Mitchell i membri dell’Air Force sapevano perfettamente cosa stava accadendo. Qualcuno, o ‘qualcosa di superiore’ aveva deciso che il progetto Manhattan fosse troppo pericoloso per l’umanità. E si stava comportando di conseguenza.

Nick Pope, funzionario del Ministero della Difesa Inglese che da anni si occupa di ufo e alieni,  ha voluto dire la sua.

Le dichiarazioni di  Nick Pope

Ho avuto modo di incontrare e conoscere Edgar Mitchell, è un uomo molto rispettabile, ma per quello che so non ha vissuto direttamente quello che racconta, gli è stato sempre riferito da qualcuno. Chiaramente ha avuto accesso, data la sua posizione, a documenti classificati, però non facendo mai il nome delle sue fonti, non possiamo essere sicuri di nulla, nemmeno se effettivamente abbiano avuto a che fare con UFO’. L’idea degli alieni che vengono a salvarci è sicuramente molto rassicurante, ma anche qualcosa molto new age, che ha fatto di UFO e alieni quasi una religione, spesso facendo cadere nel ridicolo il fenomeno e gettando ancora più ombre su quello che, già di per se’, è un argomento difficile da comprendere.

A cura della Redazione Universo7p


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