"l Gnummuriedd", il sole24ore e le magie lucane

Creato il 23 gennaio 2012 da Giuseppe Melillo @giuseppemelillo

"Gnuummuried" cotti (fonte CEA Bernalda Metaponto)

Il Sole24ore ritorna in Basilicata con un articolo le cui espressioni riprendono il tono della magia, del sogno, dell'onirico. Quasi una realtà indefinita e indefinibile. Una geografia emozionale.
L'ultimo articolo è un piccolo viaggio tra i sapori dei "gnummuriedd" che parte da Carlo Levi e il suo Cristo fino a Papaleo e il suo costa-costa.
Magie lucane
"Prima delle cartoline picaresche coast to coast di Rocco Papaleo, dalla Basilicata ci sono arrivate quelle di una terra senza dolcezza di
Carlo Levi, scrittore e pittore torinese che, per aver svolto attività antifascista, nel 1935 fu confinato in Lucania.
Cristo si è fermato a Eboli è il diario di un viaggio dentro terre aride, sassi, calanchi, "argille deserte": un paesaggio arcaico, vertiginoso, che riflette facce umili di contadini in marcia verso i campi, dialetti ignoti, fatiche sovraumane, stregonerie «sotto l'occhio fisso della capra». E in cielo a risplendere «una grande luna esile... come un osso di seppia corroso dal sale sulla riva del mare».
La scoperta della civiltà contadina lucana è anche rivelazione di sapori sconosciuti, primordiali (fichi secchi, salami, focacce, peperoni e pecorini), di cucine povere, di donne come Giulia, imponente, misteriosa, esperta di erbe e magia, che a Gagliano preparava sul fuoco, «con le scarse risorse del paese, dei piatti saporiti».
«L'odore di carne bruciata e il fumo grigio si spandevano... annunciatori di una barbara delizia»": VAI ALL'ARTICOLO DEL SOLE24ORE

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