
Era bello, però, avere la certezza - grazie a quell'aeroplanetto che volava nel cielo per i cavoli suoi - che lui "ti amasse". Ne eri convinta! Se ho visto l'aereo, lui mi ama. La cosa si svolgeva con regolare cadenza: esclamavi "mi ama!" tutte le volte che un aereo appariva nel cielo, tanto che alla fine della giornata potevi aver collezionato un numero abbastanza considerevole di scie - e questo ti gonfiava come minimo di orgoglio. Se eri in compagnia e lo vedevi tu per prima, dicevi "mi ama!" con quel tono fiero di chi aveva appena fatto una cosa sensazionale che l'amica (la quale non aveva avuto la fortuna del primato) ti poteva facilmente invidiare e tu ti potevi vantare di essere arrivata prima.
Ma poi, mi ama chi? Il più delle volte non avevi neppure il fidanzatino! Però comunque l'aereo lo avevi visto, quindi per forza di cose doveva esserci al mondo una persona che ti amava. E questo era l'importante.