Dopo alcuni minuti di autovotazione alla velocità della luce, sotto un diluvio di proteste delle opposizione, la pasdaran legaiola Mauro grida vergogna (lei!) e sospende la seduta.
La sospensione dura molto più dei dieci minuti previsti e il presidente Schifani è costretto a convocare i capigruppo perché a questo punto non è più chiaro quali emendamenti siano stati approvati e quali no, insomma non ci si capisce più una mazza.
Pare che gli emendamenti dell’opposizione al ddl Gelmini di riforma dell’università che la pasdaran Rosi Mauro ha dichiarati approvati sono quattro: oltre al 6.26, ci sono il 6.21 e il 6.23 presentati dal Pd come il 6.26, e il 6.303 dell’Italia dei valori. (video sotto e non ci resta che piangere)
Il ddl Gelmini dovrebbe a questo punto tornare alla Camera. Poi tornata la calma, accucciata la legaiola con la bava alla bocca che stava per fottersi la riforma, la maggioranza propone di ripetere le sette votazioni imposte all'aula seppur in stato confusionale. Pd e Idv sono contrari.
Peccato che l’imbecille del giorno non sia riuscito a completare l’opera. GPS