In particolare le domande vertevano su quanto la sostenibilità sia integrata all’interno delle strategie di comunicazione. A livello globale il 65% dichiara che la propria azienda incorpora la sostenibilità all’interno dei propri piani; valore che non ha però lo stesso riscontro per area geografica. Mentre l’Europa si allinea alla media globale (66%), negli Stati Uniti si scende al 40% (il più alto è l’America Latina con il 75%).
La situazione diventa ancora più estrema di fronte alla domanda: “quando la sostenibilità si combina con l’innovazione di prodotto”: i valori più alti, intorno al 60%, si riscontrano in Europa, mentre negli Stati Uniti il dato è intorno al 20%.
Le sfide più cruciali che i responsabili di comunicazione intervistati si trovano ad affrontare è far capire all’interno dell’azienda, dai manager ai lavoratori, che la sostenibilità è un fattore critico di successo e non un “desiderabile extra”. Tuttavia le persone intervistate concordano nella difficoltà di aver raggiunto gli obiettivi e di essere riusciti ad integrare i valori della sostenibilità nelle decisioni strategiche e operative dell’azienda.
Per la maggioranza ci sono comunque dei temi che, prima di altri, possono essere sviluppati. Ad esempio, il consumo di energia e l’uso del packaging sono facilmente utilizzabili anche nelle campagne di comunicazione così come nelle attività di riduzione dei consumi interni.
Un altro ostacolo che gli intervistati incontrano è la possibilità di riuscire a misurare effettivamente l’efficacia delle attività destinate alla sostenibilità. Difficoltà che si accentua quando devono far capire a consumatori e clienti quali sono i reali vantaggi di un approccio eco-friendly. Problema ancor più sentito in un periodo di instabilità economica dove la tensione sui costi è eccentuata. Secondo alcune aziende interpellate, i clienti non sarebbero (o non sono) disponibili a spendere di più per un servizio o un prodotto attento ai valori sociali e ambientali.