Molto tempo fa un giovane ragazzo giapponese partì per la Cina, dopo qualche anno questo ragazzo diventato uomo e predicatore buddista torna in patria e porta con sè delle piantine di tè.
Queste preziose piante vengono piantate nel distretto di Uji dando vita così ad una nuova epoca, l'epoca del tè giapponese.
Questo predicatore era Eisai, il padre del tè giapponese.
Ancora oggi nel distretto di Uji, vicino al maestoso fiume, vengono coltivate queste preziose piante.
La cultura del tè della zona di Kyoto è profondamente diverso dalla cultura del tè della zona di Tokyo, e del monte Fuji.
A Tokyo il tè viene bevuto ogni giorno, come a sostituire l'acqua, è tè in foglie come il sencha o il bancha o il kukicha.
A Kyoto il tè rappresenta una cultura sacra ed antica, quasi religiosa, profondamente ancorata alle antiche origini del paese medievale. Il tèismo è ancora vivo e presente in questa regione del Giappone, rappresenta la filosofia Zen del rito del Cha No Yu e della meditazione che si esprime durante questa cerimonia.
Le piantagioni di tè della zona di Uji vengono coltivate con estrema cura e durante le ultime quattro settimane di crescita le piante vengono coperte con impalcature sulle quali vengono posti dei teli scuri o della paglia.
La foglia rimane senza luce e nella lotta per la sopravvivenza produce più caffeina (coinvolta nel pathway biochimico della fotosintesi) e più clorofilla per cercare di captare più luce.
La foglia diventa quindi molto verde e ricca di sostanze volatili, al momento del raccolto i germogli e le foglie vengono raccolte e lavorate immediatamente e preferibilmente all'ombra.
Se le foglie rimangono intere il tè diventa Gyokuro, se viene polverizzato in macine di pietra diventa il prezioso matcha, il tè da cerimonia.
Ed ecco la degustazione, Gyokuro Kansai,
FOGLIE SECCHE: forte profumo vegetale, verde molto scuro e lucidissimo, lunghi aghi schiacciati.
FOGLIE BAGNATE: sapidità elevata, sapore marino, vegetale. foglie verde brillanti intenso mediamente spezzate.
INFUSO, metodo occidentale, 1 cucchiaino per tazza, 2,5 minuti, acqua 75C:
Oro verde. Delicatissimo.
La dolcezza del miele unita alla sapidità umami intensa ed avvolgente che mi porta con la mente ad una spiaggia giapponese d'inverno.
Nessuna astringenza ma delicate note marine.
INFUSO, metodo tradizionale tipo "espresso", 6 grammi per 100ml:
Prima infusione: 50°C per 2 minuti, è importante portare l'infusione per almeno due minuti altrimenti non sarà possibile farne una seconda:
amaro ma non astringente, sapori fioriti, punta di liquirizia ed anice.
Seconda infusione, 50°C, 10 secondi: nessuna amarezza, media astringenza dolce e fiorito.
Terza infusione, 50°C, 1 minuto: leggera traccia di amaro, dolce e fiorito, molto aromatico.
Magnifico gustarlo con dei classici dolcini giapponesi al tè verde, i mochi green tea.