L’impiccato

Creato il 28 maggio 2011 da Marissa1331

C’era una volta una corda.

Era una corda elastica e resistente, capace di sopportare allungamenti, piegamenti e distorsioni.

Una corda che le aveva viste tutte.

Una corda che ne aveva sopportate tante.

Troppe.

Di più.

Una corda che aveva lasciato riempire la caraffa della sua sopportazione fino all’orlo, goccia dopo goccia.

Prese in giro, silenzi, maltrattamenti ingiustificati, prese di posizioni inutili.

Tutte le aveva viste la povera corda.

E nonostante tutto era rimasta lì, in silenzio, regale nella sua classe, imperturbabile d’orgoglio.

Fino ad oggi.

Fino all’ultima avvelenata gocciolina.

Apparentemente piccola. Innocua. Non peggiore di tante altre.

Ma aveva una caratteristica fondamentale quella gocciolina.

Era assolutamente l’ultima.

Perché oggi la corda, si è stuccata*

E tu che l’hai tirata così a lungo, sei rimasto solo e povero e spiazzato.

Arido e incredulo.

Con una sciocca ed inservibile estremità nelle tue mani.

Forse te lo aspettavi. Forse lo volevi. Sicuramente te lo meriti.

Solo una cosa puoi fare adesso con quel pezzetto di corda.

Passarci del sapone e farci un cappio.

Per te.

E per quelli come te.

Che rimarranno sempre così.

Inutili.

Con qualcosa di inservibile tra le mani.

E se ti senti solo fai bene.

Perché lo sei.

T.

Stuccata = spezzata