L'importanza dei lettori volontari in ospedale

Creato il 31 maggio 2015 da Marcodallavalle
Il primo amore non si scorda mai, dicono. Sarà forse per questo che nutro una particolare attenzione per le diverse forme di volontariato. È stato grazie all'adolescente dai grandi sogni che era in me che è poi nato l'infermiere che sono diventato. Oggi la mia passione per i libri, integrata con le competenze infermierisitiche, mi inducono a guardare con interesse a una forma nuova di volontariato: quella dei lettori volontari. La mia visita al CRO (centro di riferimento oncologico) di Aviano mi ha permesso di incontrare un gruppo di lettori (anzi, perlopiù lettrici) esperto e motivato. Vi chiederete: con tutte le cose che mancano nella nostra sanità, che importanza può avere un servizio non essenziale come la lettura ad alta voce? In realtà è proprio nella non essenzialità che si annida la maggior risorsa. I volontari non hanno limiti di tempo, non hanno obblighi, né compiti da portare a termine. La loro presenza permette ai pazienti di godere di interlocutori non frettolosi, tesi o nervosi. La loro attività legata ai libri permette loro di avvicinarsi ai pazienti in modo discreto, avendo i testi come argomento di discussione e non il dolore. Credo che soprattutto quanti amano il teatro possono capire quanto possa essere gratificante assistere a un'attività che non sia su un video, ma rappresentata dal vivo. Una voce che legge, e magari commenta anche, può creare uno spazio creativo in ospedale a cui non siamo abituati, ma non per questo da considerare inutile. Se i malati riescono, anche solo per poco, ad allontanare la mente dalle preoccupazioni per la malattia, o a sopportare una lunga degenza, viene raggiunto un obiettivo non indifferente.
Ad Aviano ho sentito sulla pelle la tenacia dei volontari. Entrare in un ambiente difficile come quello sanitario e tentare di portare un contributo visto inutile da taluni, non è facile. La tentazione di mollare e lasciare tutto credo si insinui. Eppure è questa tenacia che può dare origine a quei cambiamenti necessari per inventarsi un'assistenza a misura d'uomo. E quando un sorriso o un apprezzamento arriva inaspettato, scoprendo che per qualcuno quella lettura è stata importante, allora il volontario in difficoltà si rende conto che tenere duro è valsa davvero la pena.

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