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Dal nostro estimato amico ricercatore: Sam Semir Osmanagich, Ph.D.
Membro Estero dell’Accademia Russa di Scienze Naturali
Professore di Antropologia presso l’American University in Bosnia-Herzegovina
www.samosmanagich.com
Traduzione di Cristina Lauria
L’IMPORTANZA DEL RITROVAMENTO DELLE PIRAMIDI BOSNIACHE
Piramide Bosniaca del Sole, Visoko, Bosnia-Herzegovina
Nell’aprile del 2005 mi recai per la prima volta nella città di Visoki, 20 miglia a nord-ovest di Sarajevo, la capitale della Bosnia-Herzegovina. La mia attenzione fu catturata da due colline modellate in modo regolare, che in seguito chiamai le Piramidi Bosniache del Sole e della Luna. Per migliaia di anni gli abitanti della zona avevano considerato quelle colline come un fenomeno naturale perché erano coperte da circa un metro di terreno e vegetazione.
Comunque, quando vidi per la prima volta le loro facciate triangolari, la stessa pendenza, evidenti angoli e orientamento verso i punti cardinali, compresi che dovevano essere state costruite da una forza diversa da quella della natura. Poiché investigavo piramidi da decenni sapevo che quelle trovate in Cina, Messico, Guatemala o El Salvador presentavano la stessa casistica di piramidi coperte da detriti e vegetazione.
Campo Estivo Internazionale per Volontari
Attrae 500 volontari da tutti i continenti ogni anno;
Il fotografo mostra lo scavo di una terrazza lastricata
Sulla Piramide Bosniaca della Luna
Nel 2005 ebbe inizio il lavoro a questo progetto e pagai imprese di costruzione e geologi affinchè facessero scavi e analisi geo-morfologiche. Annunciai al mondo, durante la conferenza stampa a Sarajevo nell’ottobre del 2005, la scoperta delle prime piramidi in Europa.
Poco dopo costituimmo la fondazione non-profit Archaeological Park: Bosnian Pyramid of the Sun Foundation e da quel momento l’investigazione delle piramidi in Bosnia diventò il progetto interdisciplinare più grande del mondo nel campo dell’archeologia. Impiegammo più di 340.000 ore di lavoro in scavi archeologici, esami di campioni e datazione al radiocarbonio nel periodo tra il 2005 e il 2012.
Scultura di ceramica “K-2” nel labirinto sotterraneo
Abbiamo appurato che la Valle delle Piramidi Bosniache consiste in cinque strutture piramidali finora scoperte che ho chiamato: Le Piramidi Bosniache del Sole, della Luna, del Drago, della Madre Terra e dell’Amore. Il sito include anche un complesso di tumuli e un enorme labirinto sotterraneo.
Questa scoperta è storica e cambia la nostra conoscenza della storia antica Europea per diverse ragioni:
- Queste sono le prime piramidi rinvenute in Europa
- Il sito include la più grande struttura piramidale del mondo
- La Piramide Bosniaca del Sole – con più di 220 metri di altezza è molto più alta della Grande Piramide d’Egitto (147 metri)
- La Piramide Bosniaca del Sole ha, secondo L’Istituto Bosniaco di Geodesia, l’orientamento più preciso verso il nord cosmico con un errore di 0 gradi, 0 minuti e 12 secondi
- La Piramide Bosniaca del Sole è completamente coperta da blocchi di cemento fatti artificialmente. Le caratteristiche del cemento, come l’estrema durezza e il basso assorbimento dell’acqua (intorno all/1%), sono, secondo le istituzioni scientifiche per i materiali di Bosnia, Italia e Francia, molto superiori ai moderni cementi.
- Le piramidi sono coperte da terreno che è, secondo lo State Institute for Agro-pedology from Sarajevo (Bosnia-Herzegovina), vecchio di 12.000 – 15.000 anni. La datazione al radiocarbonio del materiale organico trovato sui blocchi di cemento e un metro sotto gli strati di detriti e argilla, eseguito da L’Istituto per la datazione al carbonio di Kiev, Ukraine nell’agosto 2012, ha confermato che la costruzione era già lì 24,800 +/- 200 anni fa. Questo ritrovamento conferma che le Piramidi Bosniache sono anche le più antiche piramidi conosciute del pianeta.
- Sotto la Valle delle Piramidi Bosniache si trova una estesa rete di tunnel sotterranei e stanze che proseguono per un totale di 10 miglia.
- Sculture di ceramica sono state scoperte nel labirinto sotterraneo, con una massa fino a 8 tonnellate che lo rende il più grande ritrovamento finora effettuato del mondo antico.
Inoltre, un’onda di ultrasuoni è stata scoperta sulla cima della Piramide Bosniaca del Sole della stessa frequenza che arriva con blocchi regolari 9.3333 Hz da ognuno con picchi di
28.3000 kHz. Queste sono proprietà delle macchine a energia, non di colline piramidali. Alla fine del 2012 la fonte dell’energia è stata localizzata a 1,5 miglia sotto la piramide con una potenza esterna maggiore di 10 kW.
Ulteriori rilievi elettromagnetici nel 2011 confermarono che i livelli di radiazione negative attraverso le griglie di Hartman, Curry e Schneider sono uguali a zero nei tunnel. Non c’erano radiazioni tecniche (dalle linee elettriche e/o altra tecnologia) trovate nei tunnel e nessuna radioattività cosmica. Le sculture di ceramica erano posizionate sopra I ruscelli d’acqua sotterranei e le energie negative si trasformavano in positive. Tutti questi esperimenti indicavano il labirinto sotterraneo come la più sicura costruzione sotterranea nel mondo e questo ne fa il posto ideale per il ringiovanimento e la rigenerazione del corpo.
In soli sei anni, la nostra ricerca in Bosnia ha applicato metodi scientifici interdisciplinari, per guardare a questo complesso attraverso la dimensione fisica, energetica e spirituale. Abbiamo fatto da pionieri con risultati che influenzano l’intera sfera della conoscenza e della scienza delle Piramidi. La nostra storia sta cambiando ad ogni nuova scoperta.
Forse riscrivendo le nostre origini e imparando a comprendere il passato possiamo anche cambiare il nostro presente e indirizzare al meglio il nostro futuro.
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L'articolo L’importanza del ritrovamento delle piramidi bosniache è tratto da ACAM.it - Associazione Culturale Archeologia e Misteri. L’intera opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons