Nel caso che il senso di appartenenza sia troppo marcato si corre il rischio che si possa diventare settari, con la conseguenza, più che naturale, che i "diversi" possono essere visti come nemici. Non possiamo qui disconoscere che esistono organismi che richiedono ai propri membri un’adesione totale, alle volte persino esasperata. E allora? Come vivere questo status quo, di per se stesso gratificante, senza per questo essere assorbiti totalmente? Si pensa che una posizione di equilibrio sia la situazione migliore. Ne dentro, ne fuori. Qualcuno può essere indotto a pensare che è una posizione di comodo. Tutt’altro. Di certo, invece, è una posizione scomoda da portare avanti, può far pensare che solo la propria opinione possa contare, che, così facendo e pensando, si possa mettere a rischio l’unità del gruppo. Pensandoci bene è l’unica percorribile affinché possa essere di vera utilità per tutti. Ecco allora che ci vuole "buonsenso". In tutte le cose. Sempre.
Nel caso che il senso di appartenenza sia troppo marcato si corre il rischio che si possa diventare settari, con la conseguenza, più che naturale, che i "diversi" possono essere visti come nemici. Non possiamo qui disconoscere che esistono organismi che richiedono ai propri membri un’adesione totale, alle volte persino esasperata. E allora? Come vivere questo status quo, di per se stesso gratificante, senza per questo essere assorbiti totalmente? Si pensa che una posizione di equilibrio sia la situazione migliore. Ne dentro, ne fuori. Qualcuno può essere indotto a pensare che è una posizione di comodo. Tutt’altro. Di certo, invece, è una posizione scomoda da portare avanti, può far pensare che solo la propria opinione possa contare, che, così facendo e pensando, si possa mettere a rischio l’unità del gruppo. Pensandoci bene è l’unica percorribile affinché possa essere di vera utilità per tutti. Ecco allora che ci vuole "buonsenso". In tutte le cose. Sempre.