Avete presente una mela? Appena la acquistate si presenta compatta, luminosa e "polposa". Con il passare del tempo, se non la mangiate, diventa avvizzita e rugosa. Perché questo accade? Semplicemente perché il frutto ha perso la maggior parte dell'acqua che prima conteneva.
La stessa identica cosa può accadere alla nostra pelle se trascuriamo di idratarla, e di rifornirla costantemente di acqua.
Il 60% della pelle è costituito da acqua. Il 70% di questa è localizzato nel derma, la sede dei processi e degli scambi metabolici; il restante 30% staziona nell'epidermide, soprattutto nel suo strato corneo, il più superficiale. Il derma è quindi un grande deposito di riserve idriche, con la funzione di rifornire la soprastante epidermide che, essendo priva di una propria circolazione, non è in grado di riparare in modo autonomo alle perdite di acqua.
Quindi, sicuramente, il modo più immediato di rifornire la pelle di acqua è bere, in modo da ricostituire il più possibile questa riserva.
Ma non basta, anzi siamo solo all'inizio del nostro percorso per mantenere la nostra pelle morbida ed elastica.
L'azione più importante che possiamo fare in questo senso è l'utilizzo costante di creme specifiche , di origine vegetale oppure sintetica, a seconda della vostra tendenza cosmetica, che abbiano la funzione di proteggere lo strato idrolipico della pelle dalle aggressioni esterne (smog, raggi solari, freddo) e di ricostituirlo di continuo.
In questo modo, eviteremo che la pelle si secchi, proprio come la mela, che perda la sua elasticità e che appaia segnata e solcata irremediabilmente.
Avrete capito che la comparazione con la frutta che si secca e diventa grinzosa mi ha segnata irrimediabilmente e che sono diventata ancora più scrupolosa nel cospargermi di crema idratante, mattina e sera.
E voi, fanciulle, vi impegnate a fondo nell'idratare per bene i vostri visini?