In seguito, il piccolo deve fare dei controlli ad intervalli regolari: al compimento del primo anno, del terzo, del quarto e del sesto anno d’età; in particolare quando si arriva ai primi dodici mesi di vita è fondamentale verificare che il piccolo abbia sviluppato, correttamente, la visione e che non vi siano difetti degli occhi e dei muscoli che li governano. Queste sono le tappe principali ma, qualora il bambino dimostrasse altri fastidi è necessario ricorrere ad un oculista che studierà la situazione. Inoltre, i genitori devono osservare se gli occhi si presentano arrossati, se compare mal di testa o stanchezza mentre si guarda la televisione o si svolgono i compiti; individuare precocemente eventuali problemi consente di risolverli facilmente perchè la vista è una funzione che si sviluppa nel corso degli anni.
Dopo l’entrata a scuola è opportuno ripetere un controllo oculistico una volta all’anno in modo da monitorare la sua capacità visiva e in presenza di patologie intervenire subito in modo da ottenere un risultato migliore. E’ importante sottolineare che non sempre i problemi di vista possono essere intuiti dai genitori, ecco perchè è necessario affidarsi ad un esperto. I problemi che maggiormente riscontrati nei bambini comprendono l’ambliopia, noto come l’occhio pigro. Questa patologia può essere affrontata e risolta completamente se individuata e trattata il prima possibile; per risolvere l’occhio pigro e stimolare il suo utilizzo, l’occhio funzionante viene bendato fino a che non siano riprese le funzioni normali.
Anche lo strabismo può essere completamento guarito se affrontato in tenera età utilizzando delle correzioni specifiche in base al problema presentato dal bambino.