L’importanza di dire grazie

Creato il 08 novembre 2013 da Mcnab75

Oggi gira così. Sarà il cielo nuvoloso (che pure adoro), sarà che a casa mia il venerdì è sempre un giorno orrendo, per motivi strettamente personali. Quindi ho bisogno di dare voce ai pensieri e di essere positivo.
Voglio dunque ringraziare tutti i lettori, e non sono pochi, che hanno acquistato almeno un mio ebook in questi ultimi tre/quattro mesi. Grazie anche a chi mi ha fatto promozione sui social network, sui blog, tramite le recensioni a stelline di Amazon.
Siete importantissimi. Se potessi vi stringerei la mano uno a uno e vi direi che vi stimo. Vi stimo moltissimo.
Vi stimo perché mi date fiducia, e perché non siete prevenuti con chi, come me e tanti mie colleghi, pubblica libri autoprodotti.
In un paese dove gli addetti al settore* fingono di non vederci, perché a loro dire siamo concorrenti pericolosi e al contempo non sufficientemente blasonati**, l’unico modo per continuare a stare a galla è contare direttamente sui lettori consapevoli.
Che sono poi quelli che s’informano, che curiosano, che sanno distinguere tra vanity press di infima qualità e self publishing professionale***.
Quei lettori siete voi, che non avete remore a investire un paio d’euro per un ebook.
Sicché, come dicevo poc’anzi: grazie di cuore.
Anzi, grazie mille.****

* Webzine e portali che si occupano di letteratura, sostanzialmente. Il fatto che siano “non ufficialmente” finanziati da alcune case editrici va a loro discolpa. Diciamo così…
** Ammazziamo la qualità, gettiamo onta sulla categoria, scateniamo guerre inesistenti e bla bla bla. La lista di accuse è lunghissima e un tantino noiosa da riportare per intero.
*** Sorpresa! La vanity press sta sulle scatole anche a noi autoprodotti.
**** No, anche questo non è un haiku, signor Mazinger.

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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