IMPOSSIBLE
IM POSSIBLE
I AM POSSIBLE
IO SONO POSSIBILE
Ci avreste mai creduto?
No.
Ci siamo fermati troppo sul significato della parola, sul dettaglio che non sull'intera immagine.
L'altro giorno scarabocchiavo, io amo disegnare sto sempre con la penna in mano a muovere linee, congiungerle, separarle, riunirle, cancellarle, ripassarle, crearle, immaginarle ...
Ho scritto sul foglio di carta impossibile, l'ho scritto per vari miei motivi che la vita ti serve come sfide e poi mi sono trovata come in trance a separarle fino a che non é uscita I AM POSSIBLE.
Ho chiuso tutto e ho dimenticato perché quando il cervello si trova davanti a veritá cosí spiazzanti, ti viene da dire no noooo perché io ho passato tutta la mia fottuta vita a dirmi che ció che é impossibile é utopia.
Utopia.
Questa parola l'ho sentita per la prima volta dalla mia professoressa di Italiano e storia, era sulla bocca di Mazzini.
Quel pazzo di Mazzini, esiliato e deriso, utopico con la sua visionaria idea di un'Italia unita.
Utopia ... sai Mazzini l'utopia dove l'ha messa a tutti quelli che gli avevano affibiato questa connotazione?
Sí lí bravo!
No dico fermati un attimino e guardati velocemente tutta la nostra evoluzione, tutto quello che prima era impossibile e poi é diventato possibile perché qualcuno é arrivato a dire che si poteva fare.
Non so come, non so quando, non so il perché ma si puó fare, perché se lo posso immaginare allora esiste.
Nell'800 potevano pensare l'esistenza di un computer?
No ovvio, impossibile, che sciocchezze dici!
Poi poco piu di 100 anni dopo eccoli che arrivano.
Ma guarda tu era impossibile!
I romani credevano che oltre un tot l'uomo non si poteva spingere, c'erano colonne da non dover superare, mostri marini affamati di carne umana e cosí via eppure ... scusa dove era il limite di cui parlavi prima?
Colombo insisteva su terre da scoprire e la gente lo prendeva per pazzo, Galileo che la terra mica era piatta e pure lí a ridere, i fratelli Wright che ti avrebbero fatto volare, Ford che avrebbe mandato in pensione calessi e cavalli grazie ad un motore, che il K2 era inscalabile, che l'universo impossibile da esplorare e cosí via.
Impossibile fatto possibile ma come mai?
Come é ... possibile?!!
Semplice e allo stesso modo cosí evitato: pensala differentemente dagli altri.
Sí se quello ti dice che il muro é bianco ma tu lo puoi pensare anche nero o a strisce gialle e verdi allora va bene anche cosí.
Hanno detto l'uomo non é fatto per volare, non ha ali fará la fine di Icaro con le sue ali e sogni di gloria squagliati dal Sole. Molti annuiscono e danno per certo, sacro e scontato che ovvio é vero! Se 100 dicono che é cosí allora deve essere per forza cosí, io sbaglio, io se la vedo differentemente sono in errore perché sono 1 contro 100!
Stranamente quelli che hanno fatto la storia, quelli che hanno fatto la differenza, quelli che hanno inventato qualcosa, sono tutti quelli che anche se 100 dicevano é cosí, andavano per la loro strada, credevano alla loro di visione, credevano al loro di pensiero e andavano fuori a provarlo.
Sei tu a dirti che una cosa é impossibile, sei tu a dargli un limite, una definizione, un contorno, un recinto, una cella, sei il carcerato e il carceriere.
Ricordalo.
C'e paura che si venga derirsi, non capiti, isolati, ostacolati, allontanati, presi per pazzi, visionari, per ... utopici.
Eppure in passato qualcuno ha rischiato e ce l'ha fatta.
Ma questo riguarda le grandi come le piccole cose di ogni giorno.
Se quello che ti servono non ti piace, alzati ringrazia perché ti hanno fatto capire che non é quello che vuoi e che pensi ed esci.
Sí esci, non dirti ma come, quando, non so, che faccio, tu intanto dí ad alta voce io esco!
Io rispetto quello che pensi ma non lo condivido, io esco!
Il muro per te é bianco ok bene per me invece é verde a pallini neri.
Sono pazzo?
Ok, almeno sono pazzo e felice di non dover accettare un pensiero che mi va stretto, che non é il mio.
Accettare un pensiero altrui é come camminare in scarpe non tue, di 2 misure in meno. Quanti km pensi di riuscirci a fare?
Ora prendi un pezzetto di carta e scrivi impossibile, poi dividi le parole e guarda la magia accadere.
Se altra gente prima di me ce l'ha fatta a convertire l'impossibile in possibile, allora ce la faró anche io!
Sir Koala ringrazia e saluta.