Dal 14.10.2015 al 16.10.2015
Il Cile ha visitato, in veste ufficiale, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) per partecipare al seminario “The History of the Universe from the Big Bang to Life”. A moderare l’incontro l’ambasciatore del Cile in Italia Fernando Ayal, il quale ha introdotto le presentazioni della professoressa María Teresa Ruiz (direttrice del Centro di Eccellenza in Astrofisica e Tecnologie Associate del Dipartimento di Astronomia dell’Università del Cile) e del professor Giovanni Bignami, Accademico dei Lincei.
Durante il suo intervento “The History of the Universe from the Big Bang to Life”, Ruiz ha mostrato alcune delle immagini più affascinanti della Via Lattea scattate proprio dagli strumenti che si trovano in Cile, nel deserto più arido del mondo. Bignami, invece, ha tenuto un intervento dal titolo “High Energy Astrophysics from the stone of the Atacama Desert”, descrivendo nel dettaglio il Cherenkov Telescope Array (CTA), vale a dire il progetto a larga partecipazione italiana/INAF che cambierà il mondo della radioastronomia e che verrà costruito in due zone del mondo (isole Canarie e – appunto – Cile).
Questo seminario è il culmine dell’evento “Una settimana dell’astronomia” sviluppato nel padiglione del Cile nell’ambito dell’Expo di Milano 2015. «Il Cile ad oggi gestisce più del 50% degli osservatori presenti nel mondo e questo soprattutto grazie alle particolari condizioni naturali che contraddistinguono il Nord del Paese e il deserto di Atacama», ha spiegato l’ambasciatore del Cile in Italia. Nei prossimi giorni il premier Matteo Renzi farà visita all’osservatorio di Cerro Paranal per rafforzare i rapporti scientifico-industriali, già, saldi tra i due Paesi. «Per noi è molto importante imparare dall’esperienza italiana sullo sviluppo della tecnologia e della scienza», ha aggiunto Ayal.
Settimana densa di eventi per l’INAF: sempre a Roma, presso l’Accademia dei Lincei, si terranno dal 14 al 16 ottobre una serie di negoziati tra i diversi interlocutori della SKA Organization, per definire i punti della Convenzione che garantirà la trasformazione di SKA (ora organizzazione senza scopo di lucro) in un’organizzazione intergovernativa (IGO).
Fonte: Media INAF | Scritto da Eleonora Ferroni