Un po' memoir, un po' diario di viaggio, un po' scrapbook.
Le illustrazioni contenute in questo libro di Maira Kalman, amata e premiata illustratrice del NY Times e del New Yorker, raccontano in maniera apparentemente casuale e disordinata la storia della sua vita.
In realtà, si tratta del primo dei tre libri "per adulti" della Kalman, pubblicato parecchio tempo fa (precisamente nel 2007) ma è a mio avviso il più interessante e il più sentito, pieno dei dubbi, dei quesiti e delle deliziose piccole sorprese di cui la Kalman si stupisce e con cui riesce a ispirare meraviglia anche in noi lettori.
In Principles of Uncertainty il tema portante è la ricerca della verità e, a livello più intimo e personale, la ricerca delle proprie radici, che qui si piega nella forma di un intricato puzzle fatto di piccoli oggetti quotidiani come cappelli, cioccolatini, scatole, scontrini, ricami all'uncinetto, valige e perfino baffi, ognuno foriero di una storia, di una persona, di un'idea.
Così, una piccola scatola di caramelle contiene al suo interno un intero viaggio in una terra lontana, o un divano può ospitare milioni di storie raccontate da una persona cara.
L'ironia dei suoi appunti contrasta con l'innocenza delle illustrazioni, vere esplosioni di colore dal tratto deciso e vigoroso.
È l'incertezza del titolo il collante di ciascun oggetto, quell'incertezza che tutti noi proviamo quando riconsideriamo le nostre radici e ci confrontiamo con noi stessi.
Chi vuole approfondire può visitare, oltre al sito personale di Maira Kalman, il suo blog per il New York Times oppure acquistare il libro qui.