L’inchiesta giudiziaria verso la chiusura

Cagliari, verso la chiusura l’inchiesta giudiziaria sul Teatro lirico

La sovrintendente dichiarata illegittima dal Tar è rimasta al suo posto e continua a lavorare grazie a un contratto che il consiglio di amministrazione non ha ancora revocato

CAGLIARI. Va verso la chiusura l’inchiesta giudiziaria sul teatro lirico, nata dall’esposto dei sindacati contro la nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente. Il pm Giangiacomo Pilia è impegnato in queste ore nella valutazione di alcune posizioni, tra cui quelle dei consiglieri di amministrazione considerati fedelissimi del sindaco-presidente Massimo Zedda – per ora unico indagato con le accuse di falso in atti pubblici e abuso d’ufficio – e del sottosegretario al ministero dei beni culturali Salvo Nastasi.

Intanto resta alta la tensione in teatro, dove la sovrintendente dichiarata illegittima dal Tar è rimasta al suo posto e continua a lavorare grazie a un contratto che il consiglio di amministrazione non ha ancora revocato: secondo una comunicazione della direzione generale del Comune la Crivellenti ha ricevuto lo stipendio fino all’otto di novembre, il giorno in cui è stata depositata la decisione del tribunale amministrativo. Punto interrogativo sul dopo e soprattutto su quanto avverrà nelle prossime settimane. Tre consiglieri di amministrazione hanno chiesto agli uffici alcuni documenti che riguardano la richiesta inoltrata da Zedda al ministero perché nomini un commissario: si cerca la conferma di quanto circolato nei giorni scorsi, malgrado il sindaco abbia una sola via da percorrere, quella indicata dal Tar.

Il primo passo dovrebbe essere la revoca del consigliere di amministrazione Corrado Cabras e la sua sostituzione con Giorgio Baggiani. Quello successivo l’allontanamento della Crivellenti e la nomina di un nuovo sovrintendente scelto fra i 44 che hanno presentato la propria manifestazione di interesse per la poltrona più alta di via Sant’Alenixedda. (m.l.)

La nuova Sardegna

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