L'inciviltà romana fa scappare il car sharing. Ecco perché Car2Go e Enjoy stanno pensando di lasciare la città

Creato il 22 luglio 2015 da Romafaschifo
E' il solito problema che più volte vi abbiamo riportato. Quasi tutte le faccende che riguardano i mali dell'Italia (qui siamo nell'ambito di quel male chiamato impunità e incertezza della pena, anzi certezza che la pena non arriverà mai anche se si è smaccatamente colpevoli) risalgono al funzionamento della giustizia. E il funzionamento della giustizia in questo paese sta sostanzialmente impedendo agli operatori di car sharing a flusso libero, ovvero Enjoy (italiano, con le 500 Fiat) e Car2Go (tedesco, con le Smart di Daimler) di punire coloro che vandalizzano le auto e che le utilizzano in maniera impropria. A questo, poi, si aggiunge il capitolo dei furti che è un mondo a parte ma che ha molto a che fare con una delle poche città del mondo dove non esiste un serio servizio di videosorveglianza urbana capace da una parte di disincentivare i furti, dall'altra di permettere di trovare i responsabili e assicurarli alla giustizia. 

E così alcuni romani lo hanno scoperto: prendere la Enjoy o la Car2Go a noleggio per andare a mignotte, per andare a fare il rally o per fare qualsiasi cosa che probabilmente mai si farebbe con la propria auto privata non porta conseguenze. E poi è facilissimo dare dati falsi, dare carte di credito ricaricabili che poi risultano vuote e via così.

E se da Enjoy si ricevono solo rumors ufficiosi, Car2Go invece lo ha detto chiaro e tondo, sui suoi mezzi ufficiali, giustificando il motivo di una riduzione netta, in questi giorni, dell'area dove il noleggio è disponibile: "nei quartieri periferici ci sono molti furti e azioni di vandalismo". Così, semplicemente.

Alle due società, sempre in maniera informale, abbiamo chiesto: ma scusate, voi siete presenti anche a Milano, mica avrete questi problemi solo a Roma... La risposta è stata simile per entrambi: assolutamente sì. 

Nella città dove perfino i vandali graffitari imbrattano scuole, monumenti, tram, metro e autobus non risparmiando nulla che sia sullo spazio pubblico meno che le auto private, si conferma semmai ce ne fosse bisogno che tutto ciò che è comune deve essere devastato, tutto ciò che è condiviso deve fare una brutta fine. Dopo la morte del bike-sharing (in queste settimane hanno tristemente smontato le stazioni, alla faccia della città capitale delle bici prefigurata nel 2013 dal Sindaco Marino che su questo raccolse fior di voti), morirà anche il car-sharing? C'è poi il terzo servizio, quello comunale, che soffre di una macchinosità d'utilizzo, di una sosta selvaggia feroce nelle stazioni e di una mancanza di fondi.

Intanto il Sindaco, ieri, annuncia 2500 nuove auto elettriche nell'ambito di un nuovo bando. Invece di supportare gli operatori esistenti (la cui flotta è, per legge, contingentata a 500 vetture!), si apre ad un ulteriore operatore. Meglio pochi operatori forti, in salute e in grado di garantire un servizio stabile o tanti operatori fragili e in difficoltà di fronte alla burocrazia, alla legge e all'inciviltà dei nostri concittadini?

E così, mentre si immaginano bandi (con la solita trista formula "per il Giubileo"), i due operatori attuali rischiano di mollare o di andare a investire altrove. Enjoy, ad esempio, ha lanciato un fantastico servizio di scooter sharing. Una innovazione pazzesca, il primo al mondo. Ma lo ha fatto a Milano benché Roma fosse la città dello scooter per eccellenza. Secondo voi perché?

UPDATE

Alcuni organi della sempre più famigerata stampa romana si sono affrettati a gettare acqua sul fuoco parlando addirittura di bufala. Bufale, Roma fa Schifo, non ne fa (purtroppo! Sarebbe bello che quello che denunciamo non fosse vero...). E' assolutamente ovvio che gli uffici stampa delle due società non confermino quanto abbiamo anticipato e non ammettano il loro pensiero di ridurre gli investimenti o addirittura di lasciare una città dove gli introiti del servizio rischiano di essere inferiori ai costi del vandalismo e del degrado. E' previsto e prevedibile che i due carrier smentiscano. Riguardo però alla nostra citazione sulle motivazioni per cui Car2Go avrebbe ridotto il perimetro del servizio su Roma, sarebbe bastato andare a documentarsi: questa qui sotto è la risposta che ufficialmente la Car2Go Italia, col suo profilo Facebook ufficiale, ha dato agli utenti che si lamentavano e che da un giorno all'altro si ritrovavano fuori dall'area servita. Come si evince chiaramente (le risposte dovrebbero essere ancora pubblicate sui post appositi) i motivi della riduzione sono chiari: auto poco utilizzate e, per conseguenza, rubate e vandalizzate. Lo dice, ufficialmente, Car2Go. Chi pubblica bufale?

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