L'inizio è folgorante. Questo fachiro arriva in Francia vestito di tutto punto, con in tasca solo una banconota da 100 €. La sua metà è l'IKEA più vicina, dove deve comprare l'ultimissimo modello di letto di chiodi, irreperibile nel villaggio indiano in cui vive. Una volta arrivato, scopre però che il suo letto non è disponibile immediatamente ma dovrà aspettare un giorno per poterlo ritirare. Un cambio di programma che è l'inizio di un incredibile susseguirsi di avventure al limite del paradossale, che lo porteranno in giro per il mondo con i mezzi di trasporto più disparati e che, soprattutto, cambieranno drasticamente la sua vita.
L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio IKEA è un romanzo divertente e molto piacevole da leggere, sia per il modo leggero eppure efficace in cui tratta alcuni argomenti scottanti dell'attualità (l'immigrazione clandestina e le assurde regole con cui si viene rispediti a casa, ma anche l'integrazione, la discriminazione e, ovviamente, l'amore), sia per l'assurdità delle vicende che capitano a questo buffo personaggio. Certo, all'IKEA in realtà il protagonista ci sta proprio poco, rappresenta solo il punto di partenza del suo viaggio, e, devo ammettere, questo è quasi un peccato, perché le prime pagine ambientate nel magazzino svedese sono semplicemente geniali (e non mi stupirei di vedere presto comparire qualche avviso di non entrare negli armadi). Ma se fosse rimasto lì, ovviamente, la storia si sarebbe esaurita presto e non avrebbe potuto trattare tutti gli aspetti detti prima.
Su questo romanzo ho letto molti pareri contrastanti: un libro piacevole e divertente, un libro assurdo e insulso. E in qualche modo riesco a comprendere entrambe le posizioni. Se non si amano le storie buffe e rocambolesche, i personaggi strampalati e le storie in parte inspiegabili, questo libro non andrebbe letto, perché appunto risulterebbe un po' assurdo, insulso e quasi incomprensibile. Così come non andrebbe aperto nemmeno se si cerca una storia impegnata che parli di tradizioni e immigrazione, perché questo romanzo impegnato non è. Se si cerca invece una storia divertente, scorrevole, ma che allo stesso tempo dà di che riflettere, questo romanzo è perfetto. E poi devo ammettere che lì sulla mia Billy ci sta proprio bene.
Titolo: L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio IKEAAutore: Romain PuértolasTraduttore: M. BottoPagine: 215Anno di pubblicazione: 2014Editore: EinaudiISBN: 978-8806218690Prezzo di copertina: 16€Acquista su Amazon:formato brossura: L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikeaformato ebook: L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea (Supercoralli)