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“L’incredibile viaggio di una buccia di banana”, Giralangolo – “Cantalamappa”, ElectaKids

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

“L’incredibile viaggio di una buccia di banana”, Giralangolo – “Cantalamappa”, ElectaKidsNel 2016 entrerà in azione il primo sistema di pulizia degli oceani dalla plastica. Ma le tracce che materiali altamente inquinanti, come le materie plastiche, stanno lasciando sulla Terra sono tali da far parlare di una nuova era geologica. Bambini e adulti cosa possono fare? Informarsi, condividere, agire.

L'ecologia è un argomento a me caro ( qui potete trovare un po' di passate letture in tema), così come a molti lettori, piccoli e grandi. Sarà che in questi ultimi giorni sono incappata in molti materiali riguardo il problema dell'inquinamento e la sua soluzione, ma come ogni inizio d'anno voglio condividere su queste pagine idee, storie e immagini per rifletterci su.

Cominciamo dalle cattive notizie: la Terra è così profondamente segnata dall'azione distruttiva dell'uomo nei confronti dell'ambiente, tanto che i geologi dicono che siamo entrati in una nuova era geologica, chiamata Antropocene. Il che vuol dire che indietro non si torna e che il pianeta che stiamo consegnando agli uomini del futuro porta i segni di sostanze radioattive e materiali inquinanti praticamente in ogni centimetro del suolo.

Ma non scoraggiamoci subito. La natura e l'ingegno dell'uomo ci riservano ancora molte sorprese.

Cominciamo da lontano, con la storia delle migliaia di paperelle di plastica disperse nell'Oceano Pacifico dopo il naufragio di una nave cargo, in viaggio fra Hong Kong e gli Stati Uniti nell'ormai lontano 1992. Perché dei 28.000 animaletti galleggianti solo una minima parte ha raggiunto la costa al di là dell'Oceano? E perché alcuni esemplari sono stati ritrovati anni dopo in Sud America, in Canada, Indonesia e Australia?

Lo sfortunato incidente, ormai entrato nella storia, non ha solo dato l'occasione agli oceanografi di studiare le correnti marine ma ha anche portato all'attenzione di molti l'esistenza di un'Isola di Plastica in mezzo al pacifico (ma altri agglomerati sono stati trovati nell'Atlantico), dove si arenano e si ammassano la maggior parte dei rifiuti che finiscono in mare.

Se volete stimolare la curiosità dei ragazzi e risvegliare la loro sensibilità su una situazione che è, prima che singolare e sorprendente, molto pericolosa per l'ecosistema marino e non solo per quello, vi consiglio di leggere a casa o in classe il racconto Paperelle, contenuto nel gustoso volume Cantalamappa , scritto da Wu Ming e pubblicato da ElectaKids.

Questo curioso e riuscitissimo libro, formato dai racconti di viaggio inventati, ma (quasi) tutti ispirati a luoghi reali e personaggi realmente esistiti, dei coniugi Cantalamappa, contiene moltissimi spunti per avvicinarsi alla conoscenza della geografia e storia del nostro complicato mondo.

Il capitolo intitolato Paperelle ne è un buon esempio: su una spiaggia portoghese un bambino aspetta con ansia l'approdo di uno dei tanti animali dispersi in mare più di vent'anni fa, nella speranza di vincere un concorso (veramente esistito) per il loro ritrovamento. Lo aiuteranno i Cantalamappa, viaggiatori instancabili, che nel corso di svariate trasferte nel Nord e Sud del mondo, sono incappati i molti reperti del naufragio.

Povere paperelle a parte, per fortuna qualcuno intende impegnarsi per ripulire i mari da tutti i rifiuti, specie plastici, che stanno avvelenando animali e piante. Nel 2013 il giovane Boyan Slat, a soli diciannove anni, cominciò a lavorare al progetto Ocean Cleanup, un sistema per fare pulizia delle acque marine in maniera veloce ed efficace, sfruttando la forza delle correnti marine e un sistema di barriere e piattaforme, che agisce come un imbuto filtrante. Nel 2016 il sistema entrerà in funzione lungo le coste del Giappone e poi verrà sperimentato tra le Hawaii e la California per dimezzare l'Isola di Plastica.

Speriamo che così tanti giocattoli naufraghi possano tornare sulla terraferma, o per lo meno essere riciclati!

A proposito di riciclo, appendete a scuola o nella cameretta dei ragazzi l'utilissima mappa sullo smaltimento e trasformazione dei rifiuti contenuta in L'incredibile viaggio di una buccia di banana . Ultimo arrivato dell'originale collana LeMilleeunaMappa di Edt / Giralangolo, questo libro-poster scritto da Andrea Vico, con illustrazioni di Agnese Baruzzi, sintetizza in un'unica immagine, venduta sotto forma di cartina ripiegata di quasi un metro di larghezza, il viaggio delle principali materie di scarto dall'ambiente domestico agli impianti di riciclaggio.

Carta, plastica, metallo, vetro e rifiuti organici percorrono le strade di un'ideale città ecologica per tentare di rifarsi una vita. La carta diventa cartone della pizza, le scaglie di plastica vestiti di pile o panchine, il compost ritorna nelle case, nei parchi e nei campi coltivati, dopo esserne uscito sotto forma di rifiuto organico... tutte informazioni note, ma è pratico e facile, soprattutto per i bambini, vederle rappresentate in un'unica e incisiva infografica.

La mappa sfrutta i colori della raccolta differenziata per evidenziare i processi virtuosi che ciascuno di noi può mettere con un impegno quotidiano nel riciclo e soprattutto evitando gli sprechi, mentre i testi che accompagnano le immagini chiariscono enumerandole le fasi successive di ogni processo di trasformazione dei rifiuti. Sul retro della mappa, altre informazioni utili, che è sempre importante ribadire con i ragazzi: quanto costa all'ambiente bere acqua in bottiglia? Perché i nostri dispositivi elettronici costano ancora prima di accenderli? Quali piccoli gesti possiamo fare per garantire alla nostra Terra una lunga vita?

L'incredibile viaggio di una buccia di banana è solo l'inizio!

Se volete acquistare on-line i libri di qesto articolo, collegatevi alla Libreria dei Ragazzi oppure cliccate sulle copertine sottostanti:

“L’incredibile viaggio di una buccia di banana”, Giralangolo – “Cantalamappa”, ElectaKids
“L’incredibile viaggio di una buccia di banana”, Giralangolo – “Cantalamappa”, ElectaKids

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