L'indigenza di laura antonelli.....

È stata un’icona sexi tra gli anni 70 e 80 , ha scatenato gli immaginari onanistici dei maschietti della mia generazione – me compreso- anzi per essere precisi era al n.2 delle mie preferenze …, una generazione che ha rischiato la cecità completa . Sembrerebbe che versi in stato di indigenza , percependo una magra pensione di 580 euro a cui bisogna aggiungere uno stato di salute precario dovuto a una forma di depressione. La sua situazione è stata presa a cuore da Lino Banfi che ha scritto al ministro Bondi , che a sua volta ha scritto a Berlusconi…proponendola per l’attribuzione di un assegno straordinario previsto dalla Legge 440 del 1985 , la legge “Bacchelli”,vitalizio erogato a tutti quei cittadini che si sono distinti nel mondo della cultura , dell’arte e dello sport e che versano in stato di indigenza . Passi il vitalizio bacchelliano , ma non facciamone una martire …conoscendo il nostro presidente del consiglio e il suo “debole”non vorrei che gli saltasse in mente di darle qualche incarico al welfare ….. Auguro alla signora Antonelli di risolvere tutti i suoi problemi , ci mancherebbe , ma ad onor di cronaca ci ha messo un po’ del suo ..per trovarsi in questo stato ( come non ricordare lo scandalo della cocaina?) .., quante donne “anonime” percepiscono la minima con uno stato di salute precario spesso causato da lavori massacranti connessi all’impegno profuso nelle famiglie per allevare figli e addomesticare mariti inquieti. Nessun vitalizio per queste donne , nessun riconoscimento in fondo …di arte , di cultura e di sport non hanno mai capito una sega come direbbero in Toscana, ….al contrario dei loro figli..
GiuseppeMc Ocean