Un po’ di acqua calda testè scoperta. Vedere luoghi cari su Street View è un toccasana. Si tratta di un piacere di plastica, artificiale, ma la sicurezza dei luoghi, più che degli oggetti, ha un effetto placebo a quei microtraumi da webnauta che si manifestano ogni volta che sposti lo sguardo oltre il monitor e pensi quanto tu sia una la vera periferica del tuo pc anziché la tastiera con cui invii gli input. O, peggio, ad essere una componente hardware, e il tuo processore la vera mente pensante. Voglio dire, ti senti tronfio dell’essere un nodo della conoscenza globale, che poi si scopre un nodo che si fa presto a bypassare, lo stesso tipo di emarginazione che si fa presto a subire nella vita reale? O semplicemente hai quel bit di nostalgia, non hai più le foto o non le hai mai fatte e ripensi a quella vacanza, quella strada, quel appartamento in cui hai abitato da solo la prima volta nella tua vita. Così prendi l’omino giallo di Street View, lo trascini lì nell’incrocio a cui sei arrivato digitando l’indirizzo su Maps, e rivedi il luogo a cui stavi anelando con gli occhi elettronici di qualcuno che ha mappato l’intero pianeta. Qualcuno è passato con la googlemobile sotto casa tua, ha scattato la sequenza di foto all’ingresso del diner di New York che ti era piaciuto tanto, ha immortalato il trullo in cui hai dormito durante il viaggio di nozze. Ma è il connubio tra tecnologia e ruralità che ancora mi sconvolge, la commistione di modernità e tradizione, di acrilico e naturale. Luoghi che per me rimarranno per sempre zolle e fienili sono diventati ritratti digitali, chiunque li può vedere, prendersi nota delle coordinate e visitarli di persona. La salita che consente l’accesso a una casa di campagna, dove, finalmente libero dalla sofferenza di un’ora di tornanti appenninici, mi scatenavo come un pupazzetto a cui è stata appena data la carica o, in senso inverso, percorrevo con una Olmo Forestal a tutta velocità, anche un po’ incoscientemente. Sì, è sempre tutto lì nello stesso punto, nessuno l’ha spostata o vi ha costruito sopra, è tutto sotto controllo. Wow.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
BOLOGNA: FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA. LA LUNGA VITA | 7-10 maggio 2015
FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA. LA LUNGA VITA7-10 maggio 2015 – BolognaSi inaugurerà a Bologna, dal 7 al 10 Maggio 2015, il FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA. Leggere il seguito
Il 10 aprile 2015 da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Io sono Alfa, di Patrick Fogli
Io sono Alfa è un romanzo su cosa siamo diventati, in cosa si è trasformata la nostra società. Un romanzo che racconta una storia all'apparenza così paradossal... Leggere il seguito
Il 02 aprile 2015 da Funicelli
SOCIETÀ -
Prima che ci seppelliscano tutti – Io sono alfa (Patrick Fogli)
Una bomba che esplode, dentro una scuola a Novara. E una seconda bomba, pochi minuti dopo a completare l'opera, portando orrore su orrore. Leggere il seguito
Il 29 marzo 2015 da Funicelli
SOCIETÀ -
Il Giornale 2015
Aforismi – Un giorno li raccoglierò in un volume: c’é sempre qualcuno che vuol farsi del male e magari lo leggerà, o forse ne farà “buon” uso alla maniera... Leggere il seguito
Il 27 dicembre 2014 da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
Marco Miccoli (PD) e Fabio Rampelli (FdI), due politici in cerca della verità
Il Governo delle larghe intese è unito anche sull’inutile: Marco Miccoli (PD) e Fabio Rampelli (FdI) dichiarano di voler presentare in Parlamento una... Leggere il seguito
Il 08 ottobre 2014 da Webmonster
ATTUALITÀ, INFORMAZIONE REGIONALE, SOCIETÀ -
I fatti non sussistono
C’è una strana inversione del senso di realtà: gli eventi effettivamente accaduti ufficialmente non sussistono , mentre quelli di pura fantasia sono trattati... Leggere il seguito
Il 20 luglio 2014 da Albertocapece
OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ