L'ingiovanardimento della società

Da Ppcaserta
Giovanardi. “Una società gay farebbe morire il mondo”
L’affermazione di Giovanardi, tutt'altro che nuovo a performance analoghe, non è solo profondamente intollerante, ovviamente è anche sciocca. Se non fosse che simili deliri omofobi vengono reiterati di continuo, se non fosse che nella mentalità greve che rivela è assolutamente tragica la frase avrebbe persino una sua involontaria comicità, non appena si cerchi, invano, di darle un qualsiasi senso.
Sfugge alla mia capacità di comprensione, infatti, cosa debba intendersi con “società gay”: ci sono sempre stati eterosessuali, omosessuali e bisessuali, e sempre ci saranno, si spera con pari legittimità e diritto, ma che cosa può davvero far pensare ad una persona raziocinante e di buon senso (quindi è chiaro che Giovanardi è tagliato fuori) che stiamo andando verso una tale epocale sproporzione da minacciare la sopravvivenza della specie? Il fatto che la società non sia abitata esclusivamente da eterosessuali, dunque, per Giovanardi conterrebbe in sé un potenziale rischio di estinzione del genere umano, insomma l’ineffabile Giovanardi, e insieme a lui, temo parecchie altre menti non molto fini, pensa con timore, come dire, a un progressivo infrocimento della società. Ma sentendo esternazioni come queste emerge chiaramente un problema sociale serio, e questo vero, purtroppo: il suo crescente ingiovanardimento, cioè l’affermarsi dell’idea, grave, intollerante, antidemocratica, che il diritto di piena cittadinanza ed espressione, che spetta a qualsivoglia minoranza (intendo in democrazia) vada in realtà guardato come una minaccia da scongiurare.