Dev'essere stato quello lì, il momento in cui ho perso l'innocenza della ragazzinitudine, quello in cui ho cominciato a chiedermi con una certa insistenza cosa ci facessero, sul tetto, lontani dagl'occhi altrui, Gigino e Gigetto; e dove se ne volassero, poi, e per fare cosa, prima di tornare, poi, Gigino e Gigetto, che me li vedevo tutt'abbracciati, felici, massimamente liberi.