Francesca con il suo libro, è da sempre appassionata di paranormale
AUTORE: Francesca NapoliBIOGRAFIA: Nasce a Palermo il 16 Luglio del 1992. Si diploma al liceo classico con una tesina dal titolo “Serendipità: Fortunato accidente”. Attualmente è iscritta alla facoltà di lettere e filosofia, curriculum classico. Adora scrivere e leggere. L’inquietante urlo del silenzio è il suo romanzo d’esordio.SITO: www.inquietanteurlo.blogspot.it CONTATTI: francescanapoli92@libero.it
TITOLO DELL’OPERA: L’inquietante urlo del silenzio. Volume unico.TRAMA: Emy è una ragazza ricca e intelligente e nutre una segreta ambizione: scoprire i segreti che si nascondono dietro il volto imperscrutabile del destino. La sua passione, però, la condurrà ai limiti della follia e, una volta accompagnata dai suoi parenti in una casa di cura, non resterà che il silenzio a riempire le sue giornate. Tuttavia, l’ospedale psichiatrico mostrerà presto il suo volto: morti sospette, medicine dall’aspetto ambiguo e, soprattutto, il ripetersi del numero tredici, il numero di Lucifero.
Tra mistero e magia oscura, Francesca Napoli guida con maestria la sua protagonista al di là del confine tra la vita e la morte per poi svelare ciò che ognuno di noi porta dentro di sé: il potere indistruttibile e salvifico dell’amore. Un esordio intenso e bruciante.
CASA EDITRICE: Butterfly EdizioniANNO DI PUBBLICAZIONE: Settembre 2012GENERE: fantasyPUBBLICO: adulti, ragazziPAGINE: 54PREZZO: 6,50REPERIBILE PRESSO: Butterfly Edizioni, ibs.it;amazon.it ; bol.it ; ordinabile in tutte le librerie.RECENSIONE: Emy è una ragazza intelligente, ma come tutte le persone speciali che osano guardare al di là delle apparenze, si ritroverà presto sola ed emarginata. Toccando il limite della follia, verrà portata in un sinistro ospedale psichiatrico, ma l’ambiente si rivelerà ben presto denso di misteri e morti sospette.Emy racconta la sua vita in prima persona, è cresciuta in un piccolo paese della Sicilia, coccolata dai dolci ricordi dell’infanzia come il pane appena sfornato e la Nutella. E’ una ragazza dal carattere solitario e riflessivo, talmente riflessivo che inizierà a porsi domande sulla vita e sulla morte, finché non sarà in grado di percepire cose che gli altri non comprendono…Francesca parla con la voce di Emy, in questo romanzo breve e conciso. Sinceramente avrei voluto che fosse un po’ più lungo per approfondire meglio la storia, magari inserendo più colpi di scena, e mi aspetto che l’autrice ne sviluppi magari un seguito…In questo romanzo viene varcato più volte il confine tra pazzia e sanità, tra sogno e realtà. La storia scorre come un continuum di immagini, a volte oniriche, altre volte riflessive, descritte dall’autrice con semplicità e innocenza, rappresentando molto bene così il carattere di Emy.“L’inquietante urlo del silenzio” è un romanzo di formazione, ancora piuttosto scarno e acerbo, ma pieno di potenzialità, in cui niente è ciò che sembra. Malgrado la tematica dell’ospedale psichiatrico già piuttosto abusata nei thriller, do a Francesca il merito di aver descritto molto bene la protagonista e le auguro di crescere ancora come autrice. Un altro merito che le concedo è quello di aver scritto un volume unico, in questo mondo pieno di saghe e trilogie, così da ritrovare la genuinità di una storia importante proprio perchè conclusiva!
Emy, come Halle Berry nel film "Gothika", vede susseguirsi misteriosi eventi in un ospedale psichiatrico
INTERVISTA STANDARD A FRANCESCA NAPOLI1. Ciao e benvenuto sul mio blog; ci parli un po’ di te, non come autore ma come persona?Ciao a tutti e ciao a te Connie, grazie per avermi ospitata nel tuo blog. Non so come mai ma questa domanda mi sta mettendo un po’ in crisi. Quando ci si descrive in prima persona, è sempre un po’ difficile. Sono una ragazza molto sensibile, legata alla mia terra- la Sicilia- e ai miei affetti. Ho anche un bel caratterino che non sempre riesco a tirar fuori, ogni tanto faccio i conti con qualche residuo di timidezza. Mi piace tenermi in allegria, ballare e divertirmi. Per me, ogni scusa è buona per far resta.2. Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?Diciamo che l’ho sempre avuta ma solo ad una certa età ho cominciato a coltivarla. Fin da quando ero piccola ho sempre apprezzato questo mondo e crescendo ho cercato di dimostrarlo, devo dire che la scuola che ho fatto mi ha aiutato molto in questo senso. Inizialmente usavo la scrittura essenzialmente per sfogarmi, quasi come se sentissi la necessità di parlare a me stessa confidando paure, emozioni, gioie ma anche dolori. Un diario personale, appunto. Un bel giorno ho pensato che avrei potuto scrivere per gli altri, far leggere i miei scritti e mettermi in gioco anche a costo di ricevere tante critiche. A testa alta, ho deciso di seguire una passione e di provare a realizzare un sogno.3. Oltre alla scrittura, quali sono i tuoi interessi?Adoro leggere e credo che, per chi ama scrivere, sia una cosa abbastanza scontata. Sono come due pezzi di un puzzle che devono necessariamente restare incastrati. Apprezzo moltissimo il mondo dello sport: vado quasi ogni giorno in palestra, faccio ginnastica posturale, pilates, zumba e anche danza del ventre. Lo sport mi fa stare bene, mi rilasso e libero la mente dai pensieri negativi, quando ci sono.4. I tuoi libri e autori preferiti?Da un po’ di tempo a questa parte sto apprezzando vari autori contemporanei ma il mio autore preferito in assoluto è Guillaume Musso, ritengo i suoi romanzi molto coinvolgenti e intriganti. Tra tutti, sicuramente quello che preferisco e che consiglierei a tutti di leggere è:“La donna che non poteva essere qui”. Ho letto e apprezzato anche romanzi di Danielle Steel, Khaled Hosseini, Josè Saramago, Alessandro D’Avenia. Ultimamente sto leggendo una delle più belle favole del mondo latino: “La favola di Eros e Psiche di Apuleio”. 5. Come è nata l’idea per il tuo romanzo?Quando ho iniziato a scriverlo, ho deciso che avrei dato libero sfogo alla mia creatività e fantasia. Ho voluto fornire una mia libera interpretazione a ciò che più mi affascina: ignoto, paranormale, misteri della vita. Quando penso a questi momenti, mi immagino seduta su una scrivania con una tavolozza piena di colori e davanti a me un foglio bianco tutto da riempire.6. A cosa ti sei ispirato per descrivere i tuoi personaggi? C’è qualcuno di loro che ti rispecchia più degli altri, o al quale ti senti più legato? Perché?Mi sento legatissima alla protagonista: Emily. Credo di aver speso la maggior parte del mio tempo e delle mie energie a definirla sia fisicamente ma soprattutto caratterialmente. In genere, per descrivere i miei personaggi ho cercato di guardarmi intorno e ispirarmi a ciò che la realtà mi propone.7. Qual è il messaggio che hai voluto lasciare ai lettori?Innanzitutto di credere nella forza dei propri sogni e di cercare di portarli avanti a tutti costi e poi di non fidarsi mai delle apparenze perché in realtà niente è come sembra. 8. Puoi descrivere brevemente il tuo percorso di autore e le tue esperienze? Ho appena iniziato, L’inquietante Urlo del Silenzio è il mio primo romanzo.9. Cosa ne pensi del panorama letterario odierno? Cosa vorresti dire agli autori esordienti che non hanno ancora pubblicato?Probabilmente è un mondo in cui si può facilmente andare incontro a delusioni e che forse, non sempre viene premiata la bravura. Agli autori esordiente sicuramente voglio dire di non arrendersi alle prime difficoltà. Colgo l’occasione per sottolineare la professionalità della Butterfly Edizioni.10.Quali sono i tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione sulle tue pubblicazioni?Sto già scrivendo il mio secondo romanzo, stavolta si tratta di un thriller. Penso che un buon scrittore deve saper scrivere un po’ di tutto. Io voglio provarci.Grazie Francesca, quindi non mi resta che lasciarti al tuo nuovo romanzo, di cui spero sentiremo presto parlare.