Il villaggio nuragico si trova a pochi chilometri dall’abitato di Villaverde, paese che si affaccia nel versante orientale del Monte Arci. La frequentazione della zona risale al neolitico come testimonia la presenza dell’ossidiana, probabilmente oggetto di commercio dal momento che sono note sette officine e dieci stazioni di raccolta e lavorazione della pietra. Le campagne di scavo iniziarono nel 1982 e proseguirono fino al 2013. I primi due scavi (1982 e 1984) misero in evidenza 12 ambienti del villaggio, ma solo in alcuni vani lo scavo fu condotto a termine; successivamente (1998 e 1999), furono effettuati due cantieri archeologici per consolidare le strutture in condizioni di dissesto statico e per proseguire l’indagine archeologica parziale condotta negli anni ’80, in tale occasione furono messi in luce altri cinque ambienti; infine, nel 2013 l’attività di scavo riprese e si concentrò essenzialmente nella capanna n. 16, situata nell'area nord-orientale del villaggio, già evidenziata in precedenti indagini condotte da Locci e Usai nel 2008. La parte del villaggio indagata è la porzione settentrionale dell’intero abitato, si trova nel margine orientale del nuraghe Brunku s’Omu e occupa mq 1.400.
Tra queste evidenziamo la capanna 12
situata sulla nostra destra appena giunti nell'insediamento seguendo il sentiero indicato dai cartelli, da questa è possibile raggiungere la capanna 5 situata sulla destra di un grande spazio aperto, addossati a quest'ultima si trovano il vano 4, il vano 2 e il vano 3.La capanna 12 è di forma quadrangolare conblocchi di medie e piccole dimensioni.
Lungo la parete di fondo si evidenzia un bancone costituito da un filare di blocchi di media pezzatura limitato lateralmente da due nicchie.
La nicchia posta a destra rispetto all’ingresso ha forma subtrapezioidale irregolare, infatti il lato sinistro presenta uno stipite di tre grossi blocchi sovrapposti mentre il lato destro è costituito da una porzione di cerchio realizzata con blocchi di piccole dimensioni.
La sagoma della nicchia posta a sinistra è invece di forma rettangolare e presenta un affioramento roccioso.
Il Vano 4 ha forma ellittica e si addossa verso sud alla Capanna 5 e condivide il resto del suo perimetro con il vano 2. Esso si compone di blocchi di dimensioni medie e piccole.
Verso il muro di fondo si appoggia ad una grossa emergenza rocciosa che fu smussata delle sue asperità con un paramento deterioratosi col tempo; durante le opere di consolidamento di tale cedimento sono stati evidenziati due stipetti parietali sormontati da un architrave.
Il Vano 2 ha forma ellittica con ingresso rivolto a Sud ed è costituito da alcuni blocchi affiancati che determinano un gradino rialzato.
Anche la muratura di questo vano si adagia sulla roccia viva che è stata lavorata a scalpello.
La costruzione si compone di blocchi ciclopici anche se in prossimità dell’ingresso e nella muratura in comune con il vano 4 le loro dimensioni sono di media pezzatura.Seguendo il percorso che arriva fino al nuraghe è possibile visitare la g
rande Capanna 13 a sinistra rispetto all'ampio spazio aperto sul quale si affaccia la Capanna 12.Questa capanna ha forma ellittica con ingresso a S/E verso un ampio spazio, il suo perimetro è leggibile quasi per intero all’esterno mentre verso la parete interna la struttura si presenta dissestata.
Al suo interno è presente una grande nicchia di forma rettangolare.
Alcuni ambienti non sono stati inseriti in questo post perché sono attualmente oggetto di scavo, speriamo di poter fruire al più presto di tali aree e soprattutto di avere notizie più esaustive circa l'utilizzo di questo meraviglioso complesso.
Fabrizio e Giovanna
Notizie tratte da:
E.Usai-M.C. Locci "L'insediamento nuragico di Brunku s'Omu" in La civiltà nuragica, nuove acquisizioni, vol. II