“L’insieme fa la forza” di Anna Cerasoli e Allegra Agliardi, Editoriale Scienza

Da Federicapizzi @LibriMarmellata

La mia formazione scientifica unita alla mia passione per le storie, i racconti e tutto ciò che è in grado di esercitare fascinazione sulla fantasia, mi porta ad apprezzare molto la divulgazione intelligente.
La divulgazione cioè, compiuta senza la pesantezza didascalica, senza che il testo in questione, prima ancora dell’argomento trattato, parli di noia e concetti aridi. Provochi sbuffi piuttosto che guizzi di interesse.

La casa editrice Editoriale Scienza, come ho più volte ribadito, è decisamente in sintonia con i miei gusti. Anzi, pare aver fondato tutto il suo progetto editoriale sulla consapevolezza che per insegnare bisogna far divertire, che per trasmettere concetti e nozioni è necessario creare passione.
Che ci riesca con i lettori più rodati e con i libri-gioco va da sé, sembra facile. Ma provate un po’ voi a far centro con i più piccoli – i bambini in età prescolare o al principio della scuola primaria – e a trovare formule adatte per trasmettere loro  i primi rudimenti di matematica!

La riuscitissima collana “1 2 3 raccontami una storia” ha origine esattamente con questo intento e si compone di diversi albi, illustrati da bravi artisti del panorama della letterature per l’infanzia, che raccontano divertenti storie, piacevoli dal punto di vista narrativo, e costruite in maniera tale da focalizzare e spiegare principi matematici.

Dal libro di apertura “Chi mangerà la pesca?” – per il quale ammetto di avere un debole – a quest’ultimo nato – “L’insieme fa la forza” di Anna Cerasoli e Allegra Agliardi – i piccoli lettori si trovano ad assimilare, senza sforzo, aiutati dalla gradevolezza di racconti alla loro portata, elementi di logica e di classificazione, nozioni sulle misure e sui criteri di ordinamento, modalità di associazione e di differenziazione, fino alle prime basi di insiemistica.
La formazione portante,quindi, quella che se ben compiuta aiuta i bambini ad affrontare con serenità e partecipazione lo studio della matematica.

Anna Cerasoli, dall’alto della sua esperienza di insegnante e di attenta divulgatrice della materia, ne è ben consapevole e inventa quindi un racconto preciso e rigoroso dal punto di vista scientifico, ricco e completo, ma allo stesso tempo semplice e delicato, avventuroso e perfino portatore di una giusta e sana morale.

La famiglia Topinis de Topinibus non ci sta a farsi prendere a bastonate dal troppo irascibile padrone di casa. I suoi componenti, fieri della loro unione e del loro coraggio, non hanno più alcuna intenzione di farsi trattare come ladri, di lasciarsi cacciare a mali gesti e a male parole.
E’ proprio l’ora di ribellarsi, contro l’umano e contro le sue trappole…
Ma infondo è così necessario farsi la guerra? Non si potrebbe andare tutti d’accordo e farsi compagnia a vicenda, uomini, topi, cani?
Basta qualche piccolo gesto di avvicinamento e comprensione per dimostrare che l’insieme più grande di tutti, e quello più potente, è di certo quello formato da…tutti gli amici! Che siano diversi nelle fattezze e nelle caratteristiche , ciò che li accomuna è la voglia di stare insieme di aiutarsi a vicenda.

Tra le righe del racconto e ben intessute col filo della narrazione, senza stridere né appesantire, i principi basilari della teoria degli insiemi.

Durante la loro avventura i topini sono chiamati a classificarsi e a suddividersi, creando sottoinsiemi principali e complementari (i personaggi che rispondono o meno a diverse caratteristiche), esemplificando l’intersezione tra insiemi (i piccoli roditori che presentano entrambi di due elementi di classificazione), l’unione tra insiemi (i topi che vantano l’una o l’altra di due particolarità), e via dicendo…
La famiglia numerosa aiuta perfino a parlare di partizione, là dove un insieme più grande può essere suddiviso in tanti piccini che lo coprono senza sovrapporsi (in questo caso i sottoinsiemi saranno nonni, genitori, cugini, fratelli, etc….)

Al termine del racconto alcune schede operative fissano con simpatici giochi ed esercizi i concetti illustrati, prendendo spunto dalla storia e ampliando l’apprendimento con altri esempi.

Uno strumento quindi completo e molto utile, che nella mani di un adulto esperto o di un insegnante può diventare base per lavori interessanti e proficui, che spazino nel campo matematico ma anche in quello delle storie e della fantasia.
Sarebbe indubbiamente bello – anche se forse un po’ utopistico visti i tempi grami che attraversiamo – usare libri come questi nelle scuole, piuttosto che le tante tristi e un po’ aride schede fotocopiate.

I caldi disegni di Allegra Agliardi, con i loro colori pastosi e i tratti semplici ma chiari, contribuiscono a rendere allegra la narrazione e a coinvolgere il piccolo lettore, stimolandolo all’osservazione e tenendone viva l’attenzione.

(età consigliata: dai 5 anni)

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