L’insiemistica applicata alla famiglia

Da Babbonline @babbonline

Riflettendo e confrontandomi con altri genitori sull’avere figli, sulla famiglia, sul rapporto di coppia e sul tempo che non è mai abbastanza per fare tutto, ho buttato giù questo schema.
Partendo dalla considerazione che ogni individuo ha una propria sfera personale, secondo me all'interno di una famiglia con un figlio si possono avere, semplificando, i seguenti rapporti derivanti dall'intersezione delle diverse sfere personali: 1. rapporto tra figlio, madre e padre 2. rapporto tra figlio e padre 3. rapporto tra figlio e madre 4. rapporto tra madre e padre come coppia 5. sfera personale padre 6. sfera personale madre7. sfera personale figlioLe dimensioni e le sovrapposizione di tutti i sottoinsiemi variano continuamente nel tempo (es. con l’età del figlio, con le dinamiche familiari, con gli impegni lavorativi ed extra-familiari) ma credo che, a parte contingenze particolari, sia necessario cercare di trovare un equilibrio tra tutti questi sottoinsiemi. Questo non significa che debbano necessariamente essere tutti delle stesse dimensioni ma che sia fondamentale cercare, comunque, di ritagliare una parte per ciascuno di questi elementi. Molte volte, ad esempio, si favorisce un rapporto a due tra genitore e figlio, dimenticando la parte, altrettanto importante, del rapporto a tre visto che i figli impareranno anche dal vedere le nostre dinamiche di genitori. O si finisce per ridurre al minimo la parte relativa al rapporto di coppia.
Può essere un esercizio interessante disegnare il proprio schema...