L’intellighenzia internazionale

Creato il 07 dicembre 2010 da Fabio1983
Come recita un vecchio adagio, tira più un pelo di… (avete capito, no?) che un carro di buoi. Ne sa qualcosa Silvio Berlusconi, ma anche altri grandi della politica internazionale. Ha avuto a che fare con una stampa spesso dedita a narrare le sue gesta amorose un certo John Fitzgerald Kennedy (sicuramente, però, il migliore in fatto di gusti), per non parlare di Bill Clinton (e mica solo la Lewinsky, eh). Persino un tipo tutto d’un pezzo come Martin Luther King ha rischiato di finire sui giornali per delle storie adulterine, sebbene mai confermate. Per attori, sportivi o personaggi dello star system in generale tutto ciò è all’ordine del giorno. Ed ecco che Julian Assange, l’uomo più ricercato del mondo, viene arrestato, di sua iniziativa, non per la pubblicazione di documenti riservati sul sito Wikileaks, bensì per qualche ora di svago con un paio di avvenenti signorine svedesi. Le quali hanno deciso di accusarlo con un pretesto facile facile, ma tant’è. Se sarà ritenuto colpevole, Assange pagherà. Sennò ciccia e amici come prima. Una storia che, tutt’al più, dimostra come l’uomo sia un animale labile. Non certo, per dirla con il ministro italiano più chiacchierato del momento, il successo “dell’accerchiamento internazionale”. Ma Frattini, ormai è noto, ha poche chance di farsi ascoltare dai colleghi stranieri. Non sia mai che si perda la ghiotta occasione…

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