L'Inter l'empatia e la tattica di Leo

Creato il 07 febbraio 2011 da Piero Iacono
Credo che Leonardo abbia riportanto grande entusiasmo nell'ambiente neroazzurro, quello che Mourinho chiama empatia e fa vincere i tituli. Nonostante questo, voglio condividere con voi, cari amici, il mio disappunto per l'impostazione tattica della partita di ieri con la Roma. E' solo una opinione da osservatore e sarei felice di ottenere il vostro parere.
Credo che, fin dal primo minuto, avrebbe dovuto giocare Nagatomo, con Zanetti spostato sulla linea di centrocampo al posto della rivelazione Kharja. Il terzino giapponese avrebbe dato all'Inter l'opportunità di sfruttare la fascia sinistra del campo per il gioco offensivo ( cosa che non è mai avvenuta nemmeno con Chivu ), in modo da dare meno riferimenti agli avversari - consapevoli, al contrario, che il gioco dell'Inter passa molto attraverso il devastante Maicon ( 99 palloni toccati durante la partita ). In più, Zanetti avrebbe dato maggiore protezione in mezzo al campo, assicurando minore distanza tra i reparti ed agendo, con più efficacia, in fase di raddoppio ( almeno nella prima parte di gare dove il problema è risultato più evidente ).
Per lo sviluppo del gioco, così come è avvenuto ieri, avrei visto meglio Milito rispetto a Pazzini. Quest'ultimo è efficacissimo in area di rigore, ma l'argentino lavora molto meglio di sponda al limite dell'area e combina con Eto'o in modo eccezionale.
Attendo il vostro commento alla partita.
Buon inizio settimana.

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